Tutto ICCHÈ ci poteva essere c’è stato

Tre giorni di idee e bellezza al Parco di Villa Favard

 
EXIT/ENTER all'opera durante il festival
Fonte: fotografia di Francesca Nieri

Tre giorni di arte, performance, musica, workshop e tanto altro… tutto questo è stato il festival Icchè Ci Vah Ci Vole (già il nome era tutto un programma) che si è tenuto a Firenze. Una vera esplosione di suoni, luci e colori nella splendida location di Villa Favard (zona Firenze sud) che, col suo aspetto sospeso tra il fatiscente e il bello assoluto, creava un’atmosfera unica.

Il Parco della villa, nonostante il tempo non molto favorevole, si è animato di tantissime persone, di tutti i tipi e di tutte le età, creando un vero clima di ‘comunanza’.
 
E’ stato possibile vedere alcuni dei più importanti street artists fiorentini all’opera: porte, pannelli, fogli, ogni superficie era perfetta per esprimere la propria creatività. Bomboletta alla mano per l’ideatore di EXIT/ENTER, gli ormai celebri ‘omini’ con palloncini rossi, cuori e scale che hanno invaso le strade fiorentine a firma ‘K’ (letterina che sta per… non si può dire sennò non fa più figo), che ultimamente è passato a figure più astratte al limite tra il mitologico e il fantasy. Poi ancora Jamesboy che con le sue ‘ali con aureola’ ha fatto diventare santo chiunque, creando un tormentone su Instagram (#diventasanto), che per l’occasione si è cimentato anche in un bellissimo volto di donna sfumato dai colori acquerellati. Lo stencil artist Ache77 (che deve avere qualche problemino con la matematica) celebre per i due volti con la scritta 1+1=1 ed ideatore dei personaggi del Contest di scrittura a cura di Three Faces che era stato organizzato all’interno del festival. La stickers invasion a cura di Stelleconfuse che ha ricoperto di adesivi con opere dei vari sticker artists un enorme pannello che raffigurava il profilo del Duomo e delle altre bellezze simbolo della nostra fiorentinità. E poi tanti altri artisti, chi con carboncino e blocco alla mano, chi con pennelli e colori, che creavano.
 
Tanti gli angoli stravaganti con postazioni create interamente con bancali di legno, latte di olio reinventate in poltrone o i rilassanti ‘gazebini’ muniti di amache giganti dove scambiare idee e conoscersi. Nei tre pomeriggi si sono alternate anche varie attività culturali: laboratori e performance di danza aerea a cura SOCIALIZARTE, teatro, reading a cura di Carolina Pezzini che ha letto alcuni testi dell’associazione culturale Three Faces, workshop su uno stile di vita ‘bio’ e sul ‘risparmio energetico’ a cura di Alma Calende e la presentazione di tanti bei progetti tra cui quello dell’associazione SWITCH - creative social network, un percorso nato nel 2006 all’interno del progetto europeo Equal “Social Entertainment Service” con l'obiettivo di formare un gruppo capace di interagire professionalmente con il mondo dell’intrattenimento e della produzione creativa.

 
Stickers Invasion a cura di Stelle Confuse
Fonte: fotografia di Francesca Nieri

E giunta la sera il palco centrale e la postazione laterale si sono animati con artisti, cantanti, musicisti e dj e divenuti cornice del Sound System Carnival. Oltre 20 i gruppi ed i musicisti che si sono alternati: i fiorentini Numa Crew, Banpay Crew, Joker Smoker Sound System e poi ancora Tullo Soldja Crew, Esercito ribelle, Nano 3, Ganji-Killah, Charlie Dakilo & friends Carnival ed, Killabros TV, Teo Naddi b2b Pumpy Flex, Manu Archeo, Luca Effe, Iacopo Bundu, THX, Umberto Saba aka Loudtone, Cosimo Malamadre, Lefebo, lupi Neri, God of the basement, Demistrok Zane.
 
Una bella sperimentazione artistica giunta alla quarta edizione, organizzata da No Dump, in collaborazione con Progeas FamilyRiot Van e Luv Dance Movement.
 
Un bel vedere e sentire per occhi ed orecchie…

 
Pagina FB 'Icchè Ci Vah Ci Vole'

 

 

Francesca Nieri - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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