Lucca Comics&Games 2019

Edizione record con qualche polemica


Locandina Lucca Comics and Games 2019
 

Come ogni autunno che si rispetti, ecco che torna protagonista la fiera del fumetto più importante d'Italia: Lucca Comics&Games, quest'anno un'edizione record da ben 270.000 biglietti venduti e record di presenze.  Nonostante il brutto tempo che purtroppo ha caratterizzato quasi tutte le giornate della fiera, gli appassionati non si sono certo tirati indietro (cosplayer in primis!) e hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte. 

Tanti gli ospiti attesi di questa edizione; tra i fumettisti hanno partecipato Altan, autore italiano de "La Pimpa" e di vignette satiriche sui quotidiani nazionali; Hirohiko Araki, creatore del manga di successo "Le bizzarre avventure di Jojo"; Gipi, fumettista e primo autore incluso nel premio Strega e poi ancora Leo Ortolani ("Rat-Man", "Cinzia", "Il buio in sala"); Lorenzo Mattotti e Zerocalcare. Non sono mancate nemmeno altre personalità di spicco, tra cui Ross Mullan, il White Walker di "Game of Thrones"; Giorgio Vanni; Cristina D'Avena - che ha chiuso la fiera domenica sera con il concerto di rito - e Leon Chiro, star internazionale nel mondo del cosplay. 

Nota di merito all'attore Patrick Stewart protagonista di "Star Trek", qui per promuovere la nuova serie Amazon "Star Trek: Picard", che ha incontrato i fan nelle mura del Teatro del Giglio e che non ha saputo resistere dal recitare per il pubblico presente un passo di Shakespeare tratto da "Sogno di una notte di mezza estate". Allo stesso attore è stata poi conferita la stella sulla "Walk of Fame" di Lucca Comics&Games per il suo grande talento e personalità. 

Un'edizione questa che tuttavia non è stata esente di polemiche, una su tutte, forse la più grave, è stata quella della presenza di un paio di ragazzi in uniforme nazista, con tanto di bandiera svolazzante e carroarmato al seguito. Questa visione ha suscitato, a ragione, non poca indignazione ed è stata chiesta chiarezza su quale fosse l'intento dei ragazzi, cioè se avessero usato la scusa del cosplay per fare apologia di nazismo, oppure se stessero semplicemente impersonando dei personaggi effettivamente tratti da un famoso videogioco. Per fugare ogni fraintendimento, l'organizzazione di Lucca Comics&Games ha preso le distanze dalla vicenda, condannando questo tipo di comportamento e sostenendo che non fosse in corso alcuna rievocazione storica che giustificasse l'abbigliamento dei due ragazzi. 

Il dubbio resta ma noi tutti ci auguriamo che Lucca Comics rimanga una fiera pulita, da sempre contraddistinta anche per la divulgazione di sani principi; sarebbe un vero peccato se venisse macchiata da comportamenti ignobili che niente hanno a che fare in primis con il cosplay ma soprattutto con la gioia, l'uguaglianza e il senso di comunità che da anni caratterizzano questa bellissima fiera del fumetto

 

Eleonora Giovannini - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 4/11/2019

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