Lofoio - Prato

Artigiani rigenerati


Come nasce Lofoio, qual'è la vostra storia?
"Tutto nasce dalla vecchia impresa della zia che negli anni in cui 'Berta filava' o della 'Prato che fu', come dicono tanti nostri cittadini, si occupava di produrre oggetti in conto terzi per le grandi firme della moda.

Io, come succede spesso ai giovani pratesi, cominciai fin da subito a frequentare l'ambiente: già dalle estati delle scuole andavo a dare una mano ed in poco tempo imparai a 'mandare' i macchinari.

 
 

Gli avanzi del magazzino lievitavano e fu così che, da buon sbarbatello entusiasta, cominciai a vendere gli avanzi di produzione ad amici, parenti e non a giro per Prato.

Col passare del tempo nacque quindi l'esigenza di un brand e mio cugino mi supportò per dar vita a Lofoio."

 

Cosa vuol dire per voi essere artigiano?
"Oltre che al più accademico significato del termine relativo alla produzione di un oggetto e quello più artistico dell'unicità del prodotto, secondo me c'è un altro significato nella parola artigianale, per me molto più importante: il buon lavoro."

 

Come nasce la preziosa collaborazione con i Cenciaioli pratesi?
"Da qualche anno ormai collaboriamo con questi mitologici personaggi: i Cenciaioli, che da quasi due secoli riciclano 'scarti tessili' qui a Prato.

Nel periodo estivo supportiamo il cenciaiolo aiutandolo nella fase di privazione di accessori degli indumenti usati che ci porta già divisi e che gli restituiamo per immetterli nella filiera.

Una filiera che verso la conclusione è molto simile a quella del vergine ma non è, 'La verginità non è più una virtù'.

 
 

Tre aggettivi che descrivono Lofoio ed il motivo?

  • "Tradizionale: deriviamo e viviamo grazie alla tradizione della nostra famiglia e soprattutto della nostra città, inoltre nonostante l'era di internet che stiamo vivendo, amiamo ancora i buoni e vecchi canali di vendita tra cui le fiere e i market;
  • Ganzo: è un aggettivo e il nome del nostro prodotto di punta, poiché di base realizziamo accessori invernali, oggetti convenzionalmente tristi, e il nostro obbiettivo è quello di rendere sciarpe, scaldacolli e guanti meno tristi del previsto, azzarderei divertenti;
  • Teatrale: poiché abbiamo vinto un premio 'Cambiamenti' per il quarto canale di vendita che tendenzialmente non ci si aspetta: il teatro."

Beppe Allocca


Daria Derakhshan - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 23/2/2021

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