Epistole Fotografiche

Quando la fotografia si unisce ai pensieri


La redazione di ERBA Magazine ha intervistato Benedetta Taddei uno dei due fondatori del progetto Epistole Fotografiche.

Epistole fotografiche è un progetto finalizzato alla conoscenza per entrare in contatto con nuovi occhi fotografici dalle varie parti di Italia e del mondo, senza la solita ansia da competizione.

Lo scopo del progetto quindi è quello di comunicare tramite immagini con altri fotografi o amanti della fotografia non professionisti, con i quali instaurare un rapporto di scambio foto-epistolare e di amicizia a distanza.

 

Come nasce il progetto ed il nome Epistole Fotografiche?

"Epistole Fotografiche nasce da un'idea di Benedetta Taddei e Pierluigi Fabozzi, entrambi amanti della fotografia. Nel 2020 durante e dopo il periodo di quarantena mondiale, ci siamo scambiati per dei mesi lettere digitali contenenti foto e pensieri - Un modo per non avvertire la pesantezza della situazione e per 'giocare a distanza', racconta Benedetta. Grazie alla collaborazione con Wipaus Studio, che ne ha curato l'immagine iniziale, questo gioco si è poi trasformato in un vero e proprio progetto dal carattere didattico/ludico".

 

Chi può partecipare nella community del progetto?

"La nostra è una community aperta. Non c'è necessità di sottoscrizioni o altro, ad ogni nuova foto-epistola, pubblicata ciclicamente ogni due settimane, chiunque, sia liberi professionisti nel settore, che amanti di questa arte, possono partecipare con un loro scatto. Non ha importanza se la foto con cui si decide di partecipare è stata prodotta da reflex, smartphone o una macchina fotografica analogica, l'importante è che abbia una buona risoluzione, sia priva di watermark e sia inerente all'argomento della foto-epistola".

Che cosa si intende per 'Fotografia Emotiva'

"La fotografia emotiva è il punto fermo del nostro progetto: catturare all'interno di una foto uno stato d'animo, riuscire in qualche modo a mostrarsi, comunicando tramite un'emozione. Crediamo che la fotografia sia arte, espressione, e la utilizziamo al fine di condividere la nostra visione interiore, il nostro io".

 

Quali sono le peculiarità dei vostri scatti?

"La caratteristica principale appunto è l'emozione stessa, ascoltarla e cercare di tirarla fuori in quel determinato istante. Questa linea di pensiero, spesso porta ad avere uno stile nelle foto amarcord che quindi viene di conseguenza associato ai ricordi".

Per maggiori informazioni sul progetto


Daria Derakhshan - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 30/9/2021

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