Nasce Amaltea

 

 
Dal 2001 è nata a Prato l'Associazione Amaltea che si occupa della pedagogia steineriana: rifacendosi allo studio dell'antroposofia, cerca di educare uomini liberi, sviluppare l'individualità, valorizzandone i talenti, le potenzialità tramite l'apprendimento di tutte le arti, scegliendo una strada diversa da quella dell'omologazione.

La festa di primavera è un'occasione importante per scoprire le attività e il tipo d'insegnamento che offre una scuola Waldorf: si svolgerà il 5 giugno alle 16e30 nella sede dell'Associazione Amaltea, in una parte di Villa Rucellai, località Canneto.

Serena Lombardi socia e mamma di una bambina, ci spiega: "sul territorio è presente un gruppo giochi, per bambini dai 3 ai 6 anni, e le classi primarie".
Che attività fanno nel gruppo giochi?

"All'entrata c'è il gioco libero dove i bambini imitano le azioni viste dai grandi, trasformano i tavoli in case, usano materiali naturali come legno, stoffe, bambole fatte dai genitori.Vengono fatte attività manuali, che si svolgono a rotazione durante la settimana, fanno il pane, l'acquarello, disegno. Fondamentale per i bambini è trovare quotidianamente le stesse cose alla stessa ora, avere un ritmo preciso, perché questo sviluppa la volontà quando si è adulti e dà sicurezza. Nel primo settennio particolare attenzione è sullo sviluppo del corpo, fanno quindi euritmia e c'è il contatto con la natura, passeggiando nel bosco accrescono il senso dell'equilibrio, fra sassi, radici, terra: tutto è finalizzato allo sviluppo dei sensi basali. Steiner ne ha riconosciuti 12, come il senso del movimento, della vita, del tatto etc, che a loro volta portano a scoprire altre cose".

Che tipo di insegnanti ci sono?
"I maestri hanno fatto la formazione per le scuole Waldorf e seguono corsi di aggiornamento continui tutti i mesi. Numericamente il rapporto tra insegnante e il bambino è di 1 a 10".

Cosa sono le scuole Waldorf?
"Queste scuole ormai esistono in tutto il mondo. Steiner nel primo Novecento istituì una scuola per i figli degli operai che lavoravano a una fabbrica Waldorf che produceva sigari, adottando un metodo d'insegnamento diverso. Ancora oggi è diverso dai programmi statali, lavorano a epoche, cioè all'interno di una giornata non ci sono varie materie, ma una sola che viene affrontata per un periodo, di solito 15 giorni. E poi è diverso anche il modo in cui imparano a leggere e scrivere, non hanno libri di testo perché se li creano loro, ed hanno molte attività artistiche e manuali. Anche le maestre delle scuole primarie, sono sempre affiancate a delle figure esterne alla classe, i tutor, persone che hanno fatto più cicli d'insegnamento e che mantengano una visione obbiettiva, aiutando i maestri ad andare incontro ai bambini e alle singole individualità, senza essere offuscati dal proprio temperamento".

C'è il gruppo gioco, le primarie e poi?
"Volendo continua fino alle superiori, ad esempio a Milano. Qui a Prato siamo fino alla terza primaria".

Come è nata l'Associazione Amaltea a Prato?
"è nata nel 2001, dal volere di un gruppo di famiglie che cercavano un insegnante ad indirizzo steineriano. Crescendo si sono uniti, alcuni genitori poi hanno fatto la formazione e son divenuti a loro volta insegnanti. Questa è una pedagogia che coinvolge tutta la vita della famiglia. Si svolgono infatti anche delle attività sociali, ci sono gli appuntamenti semestrali come la festa di Natale e quella di Primavera, con il rispettivo mercatino. Sono stati creati dai genitori per i genitori, il gruppo di teatro e il gruppo manuale: il primo è volto a rappresentare fiabe animate con pupazzi; il secondo crea una serie di prodotti fatti a mano: bambole e animali di lana cardata, giochi con il legno, decorazioni natalizie, etc. Il ricavo degli oggetti venduti al mercatino viene devoluto interamente all'Associazione, che essendo autogestita va avanti grazie al lavoro dei genitori".

É aperto a tutti, non c'è selezione per entrare nel gruppo giochi?
"Chi crede in questa pedagogia pensa che aprire la porta e poter fare entrare più bambini, sia una possibilità, sia per il bambino sia per la famiglia: il bambino facendo un'esperienza del genere può un domani affrontare la vita con un bagaglio maggiore. Per i genitori a cadenza mensile c'è una riunione con gli insegnanti, dove viene affrontato un argomento pedagogico, e la presenza di un medico antroposofico che coordina il lavoro dei maestri può essere un punto di riferimento in più.

Come si svolgerà la festa di primavera?
"Comincia dalle 16 e 30 fino alle 19 e 30 circa. Ci saranno tutte le famiglie coi bambini, gli insegnanti, e con la possibilità a chi è interessato di parlare, fare domande, visitare gli spazi, etc. Ci sarà il gruppo di teatro che metterà in scena Il principe ranocchio, il mercatino con i prodotti fatti dal gruppo manuale, poi ci saranno dei libri di fiabe, inerenti alla pedagogia steineriana, all'antroposofia, e testi che riguardano il bambino. Infine un piccolo buffet".

Dove si possono reperire delle informazioni?
"Sul sito della federazione di Rudolf Steiner ci sono gli indirizzi delle associazioni presenti in Italia.

Inoltre si organizzano conferenze, a livello nazionale ed europeo, e laboratori per divulgare la pedagogia steineriana. Chi è interessato può chiamare il 331 2677042 o scrivere all'indirizzo email amalteaprato@libero.it".



Eugenia La Vita - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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