Apriti sesamo

Il grande ritorno di Franco Battiato

 

Il 3 e il 4 Marzo 2013 al Teatro Comunale di Firenze c'è stato il concerto di Franco Battiato, quartultima tappa italiana del tour che a partire da Gennaio 2013 ha toccato i principali teatri delle maggiori città italiane (e che poi passerà alle capitali straniere); volto a promuovere l'uscita del nuovo e attesissimo disco: Apriti sesamo (ufficialmente in vendita dal 23 Ottobre 2012, ma già trasmesso in radio e nei negozi digitali dal 5 Ottobre).

Si tratta di un disco a metà strada tra il pop, la musica operistica e la canzone d'autore, con musiche di Battiato (al violino  Giusto Pio) e testi dello storico filosofo Manlio Sgalambro, il cui sodalizio dura da oltre 20 anni.

Meditativo e incentrato sulla sua crescita personale e spirituale è una sorta di summa di tutto il  suo percorso artistico e dell'evoluzione musicale.

Suoni soffusi ed eclettici ci accompagnano per 9 brani più una bonus track che dà il titolo all'album: "Apriti sesamo", sorta di filastrocca o nenia cantata anzi quasi sussurrata dalla calda voce di Battiato che, accompagnato da una musica dal sapore vagamente orientaleggiante, ci narra o meglio canta per intero la storia di Alì Babà e dei 40 ladroni.

I brani sono fortemente intensi e dalle parole che invitano a riflettere, riflettere sul destino umano, sulla vita, sui sogni, le speranze disilluse, la gioventù che passa in fretta, sulla crescita e il percorso spirituale dello stesso artista (di cui noti sono gli interessi per l'esoterismo e la meditazione orientale).

Il primo singolo ad essere uscito si intitola "Passacaglia", brano musicale davvero suggestivo e coinvolgente, non solo per le parole del testo ma anche per il libero adattamento della composizione "Passacaglia della vita" di un compositore secentesco, il sacerdote Stefano Laudi. Davvero belle e degne di riflessione queste strofe: "Ah! come t'inganni se pensi che gli anni non hann' da finire è breve il gioire. I sani gl'infermi, i bravi, gl'inermi, è un sogno la vita che par sì gradita. Vorrei tornare indietro per rivedere il passato, per comprendere meglio quello che abbiamo perduto. Viviamo in un mondo orribile. Siamo in cerca di un'esistenza. La gente è crudele, e spesso infedele, nessun si vergogna di dire menzogna". 

Sulla stessa onda meditativa e degni d'ascolto sono il terzo brano dal titolo, "Quando ero giovane":
Quand'ero giovane andavo a letto tardi, sempre, vedevo l'alba. Dormivo di giorno e mi svegliavo nel pomeriggio... ed era sera, era già sera..... Viva la Gioventù, che fortunatamente passa, senza troppi problemi vivere è un dono che ci ha dato il Cielo. 

e il secondo: "Testamento". Questo brano esemplifica molto bene l'intento della raccolta come sorta di lascito ai posteri: Lascio agli eredi l'imparzialità, la volontà di crescere e capire, uno sguardo feroce e indulgente, per non offendere inutilmente.

Lascio i miei esercizi sulla respirazione, Cristo nei Vangeli parla di reincarnazione.

Lascio agli amici gli anni felici, delle più audaci riflessioni, la libertà reciproca di non avere legami

C'è perfino una citazione dalla Divina Commedia di Dante: "Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza"... l'idea del visibile alletta, la mia speranza aspetta.

Ma è il memento finale che si ripete ad ogni strofa ad essere veramente significativo: We never died, we were never borne!
 

 


Ebbene, con i tristi tempi che corrono ci voleva un disco così, profondo, intenso, per arrivare a capire di più, non solo l'artista ma il mondo, sé stessi, perché, come si evince dalla quarta traccia dell'album, "Eri con me":
La nostra mente, le nostre azioni, sono la 'causa', gli effetti invece, il nostro destino.

Ciò che deve accadere, accadrà, qualunque cosa facciamo per evitarlo, ciò che deve accadere, accadrà, 
perchè è già accaduto!

E in fondo la speranza e la gioia c'è, si avverte già nella copertina dai colori dell'arcobaleno e una grande fonte luminosa al centro in cui si staglia il titolo "Apriti Sesamo", nuovo spiraglio all'era moderna, accompagnati da una sorta di neo- panteismo (non a caso all'interno vi sono foto di boschi, mare, la natura in tutta la sua forza e bellezza). 
 
E adesso non resta che accendere lo stereo e ascoltarlo...! 

 
copertina dell'album
Fonte: soundsblog.it

Titolo dell'Album: Apriti sesamo
Breve discografia: L' Imboscata (1996) famoso per "La cura"; Gommalacca (1998) album che fa da spartiacque della sua carriera (caratterizzato da musica elettronica e sperimentale); Ferro battuto (2001), primo disco con contratto con la Sony "Ehi Joe" di Jimmy Hendrix (cambiando gli accordi in minore); Dieci stratagemmi (2004) titolo ispirato ai "36 stratagemmi" di Gianluca Magi (a sua volta ispirato da "L'arte della guerra", trattato di strategie militari attribuito al generale cinese Sunzi); Il Vuoto (2007), con riferimento al vuoto della società, uno spazio da riempire, un richiamo alla natura e suoni melodici.
Nome etichetta: Universal 2012
Data uscita: 23 Ottobre 2012
Genere musicale:  melodico, musica leggera, sperimentale.

 

 

Ilenia Vecchio - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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