Confessioni di un barman

 
copertina del libro
Fonte: www.ibs.it

Cuper Bennati è giovane, bello, ha girato il mondo ed ha un bel locale in pieno centro a Firenze: il Viktoria.

Parte da qui l'esperienza del libro a quattro mani scritto da Paolo Marini e Mirco Cavalli, esordienti nel mondo della letteratura che in 134 pagine raccontano le varie sfaccettature della movida fiorentina, vista con gli occhi di chi la vive con passione.

Il Barman ha una parola per tutti, un cocktail adeguato a ogni situazione e un occhio di riguardo per i clienti migliori e per le ragazze più carine. Solo che a fine serata il barista torna a casa da solo coi suoi pensieri, senza nessuno che risolva i suoi problemi; e allora elucubra, pensa, ricorda, filosofeggia alla grande e appunto, si confessa.

Un libro fresco, talvolta ingenuo ma mai stucchevole. Un romanzo ben scritto e mai noioso che definire leggero sarebbe ingeneroso perché dietro a ogni considerazione apparentemente frivola si nasconde un pensiero ben più profondo. Donne, bella vita ma anche filosofia e racconti di vita ben shakerati in questo breve romanzo a episodi in cui il protagonista intrattiene il lettore coi suoi ricordi e la sua voglia di vivere.
 
"Amo la notte che mi avvolge" dice Cuper Bennati e proprio la notte è una delle protagoniste di quest'opera da leggere anche sotto l'ombrellone, ma sempre senza sottovalutarne il contenuto.
 
New York, il Messico, l'estremo oriente e poi Firenze: tutto vissuto sulla pelle di un giovane uomo che ha molte cose da raccontare.

 


 
 

 

Franco Legni - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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