Firenze e Libera

 

Il 21 marzo non è solo il primo giorno di primavera ma anche la giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime della mafia che quest'anno è giunta alla XVIII edizione, è diventata maggiorenne!
 
Come tutti gli anni, il sabato precedente viene organizzata dall'associazione Libera una manifestazione nazionale che quest'anno si è svolta a Firenze. Il sole fa sperare in una giornata calda, la gioia delle moltissime persone e il giallo, l'arancione e il rosa delle bandiere di Libera preannunciano che non sarà una giornata da poco. 
 
Un lunghissimo "bruco" di centocinquanta mila persone ha invaso pacificamente  Firenze, si è trasformato in una farfalla affascinante piena di musica, di colore e di desiderio di rinascita e ha dato inizio alla primavera. Il battito d'ali più bello è stato alla fine del corteo quando, dopo che sono stati letti i 900 nomi delle vittime della mafia, un lungo applauso si è liberato nell'aria ed aveva in sé la forza dell'emozione e anche il rumore del toccarsi delle ali di una farfalla per poi riaprirsi e coronare la giornata nella dolce melodia della musica di Fiorella Mannoia.
 
I piedi a fine giornata non fanno neanche tanto male, il lungo percorso dalla fortezza da basso allo stadio non è stato accompagnato dalla pesantezza di ogni passo ma piuttosto dalla forza di questo nuovo sentimento. Non c'erano diversità di dialetti, di ideologie politiche, c'era solo una unità di intenti da Bolzano a Palermo. L'unica cosa che vorrei sottolineare è che Prato c'era nonostante l'assenza del gonfalone del comune.
 

 

Forse non penseremo tutti i giorni a ciò che è successo in quella mattina del 16 marzo 2013, forse quando i bambini che erano presenti saranno grandi si ricorderanno solo di tutto il corteo come di un gioco, come di una gita e forse anche noi, ragazzi un po' più grandicelli, annovereremo quella giornata nei ricordi, forse ci ricorderemo della risata fatta con i compagni di viaggio, del treno preso correndo, delle lacrime di alcune persone che avevano vissuto la mafia sulla propria pelle ma penso che la memoria involontaria aiuterà tutti noi a ricordare che significato ha tutto questo, perché dobbiamo ricordare e se ora possiamo dire che 'Firenze è stata Libera!' allo stesso modo vorrei poter dire fra qualche anno l'Italia è Libera.

 
grafica dell'evento
www.libera.it
 

 

Laura Corti - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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