Un futuro migliore

 
 

'Pensa al futuro! Ma al tuo futuro non ci pensi?' Quante volte ce lo siamo sentiti dire, e ce lo sentiamo dire ancora? Per noi il "futuro" è sempre quello in cui vanno Marty McFly e Doc a bordo di una Delorean. Beh, 'quel' futuro, se ci pensiamo bene, arriverà l'anno prossimo.E noi? Al futuro ci dobbiamo pensare con ansia, preoccupazione, grinta, determinazione e così via. Futuro. Diventare grandi. Noi che grandi lo siamo già. Non molto tempo fa ho sentito dire da qualcuno che 'si diventa grandi quando si smette di fare solo quello che ci piace'. Secondo me non è del tutto esatto. Si diventa grandi quando capiamo cosa ci piace, o almeno cosa non ci piace. E si fa di tutto per fare quello che ci piace. Quello che ci sentiamo portati a fare.

Lottiamo per 'il nostro futuro', 'il futuro migliore', perdendo di vista ciò che siamo e ciò che vogliamo veramente. Il futuro migliore lo facciamo coincidere con il posto sicuro, lo stipendio sicuro, ma non ci sarà mai niente di 'sicuro' finché noi non saremo sicuri. Di noi stessi, di ciò che siamo, di cosa ci interessa davvero, di quello che siamo disposti a rischiare, di cosa stimola la nostra curiosità e la nostra voglia di imparare e mettersi in gioco. Ambizione, successo, competizione. Dove ci portano l'essere aggressivi, fare a spallate, cercare di 'arrivare' se manco sappiamo qual è la meta? Qual è il traguardo? Il successo, per me, non è direttamente proporzionale al conto in banca, e non è nemmeno il realizzare i sogni che si avevano da bambini (ahimè, non farò mai il ghostbuster, nemmeno il pompiere se per questo).

Il successo si costruisce giorno dopo giorno, nutrendo quella parte di noi che ancora ha voglia, è curiosa, impara e cresce costantemente. Imparando dalle sconfitte e dagli insuccessi.Ci sentiamo spesso sotto pressione, temiamo di deludere le aspettative. Ma di chi? Degli amici? Beh, quelli vanno e vengono, e quelli veri sono quelli che da te si aspettano che tu sia quello che già sei. Dei genitori? Abbiamo paura di deludere loro che per primi si sono fatti in quattro per darci un futuro migliore? Secondo me, questo futuro migliore possiamo garantircelo solo noi, i genitori possono porre basi attraverso amore e fiducia. Non sborsando quattrini per università, macchine, oppure raccomandandoci per uno dei suddetti posti fissi. E questo amore e questa fiducia, li ripaghiamo comportandoci bene, facendo del nostro meglio giorno dopo giorno, e pazienza se non si diventa tutti ingegneri o medici o avvocati.

Il futuro migliore possiamo costruircelo solo se non perdiamo di vista il presente. È lì che viviamo. Quotidianamente. Stando bene, vivendo bene, coltivando le nostre passioni. Parlando, ascoltando il prossimo. Le cose poi sembrano più facili.Bisogna condividere con gli altri ciò che si ama, sia esso leggere, dipingere, suonare, scrivere, oppure guardare la Champions League. È quello il bello, raccontare a qualcuno, oppure fargli vedere quel che abbiamo fatto. Renderlo partecipe di ciò che ci emoziona, ci fa battere il cuore, ci fa andare a letto più sereni e ci fa alzare la mattina con più grinta.

Ecco perché, andando sulla pagina di Erba, spesso mi emoziono, perché vedo che ci sono persone che hanno questo desiderio di raccontare, di farci vivere e vedere il mondo con i loro stessi occhi, ed il loro stesso cuore.Beh, credo che questo sia il primo passo per costruire 'un futuro migliore', rendendo il presente più piacevole.  

 
 

 

Iacopo Innocenti - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017