Un fiume in piena all'Ingorgo Sonoro 2015

20 tra i migliori DJ della Toscana, 8 postazioni, 3 palchi live

 
Fonte: foto di Francesca Nieri

Una scossa alla calma quotidiana del piccolo paese di San Piero a Sieve nel cuore del Mugello. Un fiume in piena per le ripide e tortuose stradine del centro cittadino fatto di 8 postazioni con i migliori DJ della Toscana, performance live e un delirio di persone.

Tutto questo è l'Ingorgo Sonoro, evento arrivato ormai alla XV edizione, che non smette però mai di stupire, rinnovandosi con idee sempre più avvincenti.

E i numeri parlano chiaro: quest'anno si sono contate oltre 20mila persone. E' forse uno dei pochi eventi mugellani che riesce a richiamare ogni anno un sempre più numeroso pubblico proveniente anche dall'area fiorentina e pratese.

Proprio in quest'ottica per l'edizione 2015 è stato pensato un treno speciale con partenza alle 20,30 da Firenze alla volta di S. Piero e ritorno alle 4,30 del mattino, in modo da consentire ai tanti ragazzi e ragazze provenienti dalla città di tornare a casa senza problemi e rischi.

Quest'anno gli organizzatori hanno puntato veramente in alto con uno splendido DJ set in piazza della Colonna a cura del dj Enrico Tagliaferri di RDF 102.7 trasmesso in diretta sulle frequenze della radio. Tante le postazioni dislocate nelle varie piazze ed angolini del centro per un vero e proprio "giro del mondo" musicale, visto che il tema dell'edizione di quest'anno era appunto "Ingorgo in the word": dalla musica techno e house alla musica caraibica, dalla musica commerciale e quella elettronica, dall'hip hop alla musica anni '70-'80, per finire allo swing e al funky soul.

Ma per gli amanti del live non poteva mancare il "pratone" con un palco dedicato alla musica rock e la piccola, ma super energica, postazione che da qualche anno completa l'evento dell'Ingorgo dedicata al reggae e alla musica ska. Quest'anno si sono esibiti i romani "Veeblefetzer & The Manigolds" - voce, chitarra, tromba, susafono e batteria - che hanno proposto una fusione tra musiche reggae e ska passando dal jazz e il rock. Con loro tutto è permesso tranne rimanere fermi, e così anche la piccola postazione si è trasformata in un delirio di corpi danzanti.

E quando le famiglie ed i ragazzini hanno ceduto verso l'1 di notte, la festa è entrata nel clou per i più resistenti continuando fino alle 4 del mattino. Come ogni anno, è stata allestita una zona relax presso l'area feste per riprendersi dalla lunga notte e fare colazione prima di rimettersi alla guida. 

E tutto questo ci dimostra come, anche un piccolo paese come San Piero, possa puntare veramente in alto.
Appuntamento tra un anno per la XVI edizione tutta da ballare.

 


 
 

 

Francesca Nieri - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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