Auguri Aut!

 
foto di Elisa Marruocu

21 novembre 2015: lo spazio Aut soffia la sua prima simbolica candelina e lo fa con l'iniziativa di due giorni "Tritacarne: un anno sulla frontiera". Sì, perché lo Spazio Aut si trova su una frontiera, quella che separa piazza Duomo da via Magnolfi, il centro buono da quello cattivo, e da questa posizione privilegiata sul buio della criminalità, dello spaccio e dell'emarginazione sociale crea quello che il sindaco Matteo Biffoni, presente al dibattito di sabato, ha definito 'un luogo di luce', "un presidio sociale per sostituire ai vuoti la presenza positiva, un'esperienza pilota capace di far contrarre problemi come quello della droga" concludendo "il controllo del territorio tramite le forze dell'ordine è necessario, ma è solo una parte della soluzione".

È esattamente questo ciò che si propone di fare Aut, e lo fa attraverso una moltitudine di iniziative, tutte rivolte all'integrazione sociale, per porre fine al senso di emarginazione di chi sente di non avere voce: c'è uno sportello Caf con tariffe agevolate, uno sportello di consulenza legale gratuita, uno per poter compilare il proprio testamento biologico, l'associazione Leftlab, corsi di ballo, rappresentazioni teatrali, ripetizioni gratuite per combattere il problema dell'abbandono scolastico, una squadra di calcetto Sinti, feste gay (ogni secondo mercoledì del mese), una rivista (A few words)... insomma, chiunque voglia condividere qualcosa (di valore) allo spazio Aut è il benvenuto.

"A Prato il rischio che si corre" ha osservato il sindaco Biffoni "è quello di evidenziare solo gli aspetti negativi della città, e non valorizzare e raccontare a sufficienza il tanto di bello che c'è a Prato".

La serata si è aperta con la presentazione del progetto per l'apertura del nuovo 'Bacchino' da parte di Giorgio Bernardini, che ne curerà il programma culturale e che ha sottolineato l'importanza di non stabilire un limite netto fra "ricreativo" e "culturale" (come avveniva per esempio nella celebre scena del film " Berlinguer ti voglio bene").

Significativi sono stati gli interventi dei rappresentati delle varie associazioni che si esprimono attraverso lo Spazio Aut. Ernesto Grandini, presidente dell'associazione Sinti di Prato ha parlato della raccolta firme in atto per il riconoscimento dei Sinti come minoranza etnica;

Maria Merelli, che si occupa dello sportello 'Infodiritti' ha chiesto al sindaco maggiore visibilità per il lavoro che sta facendo lo sportello nell'aiuto nella compilazione del testamento biologico, Paolo Nieri, presidente del Subculture club, ha ringraziato per la possibilità di non dover "fare gli etero a Prato e poi andare a ballare a Firenze", i ragazzi che si occupano delle ripetizioni gratuite hanno rinnovato il loro impegno a combattere l'abbandono scolastico. Il tutto si è chiuso con i ringraziamenti dei coordinatori dello Spazio, che sperano di poter continuare l'ottima esperienza portata avanti fin'ora.

 
 

Ogni opera sarà alla mercé di chiunque e basterà tagliare un filo per strapparla al suo luogo designato. Naturalmente speriamo che questo non accada e che possano resistere il più a lungo possibile alla vista di tutti i passanti".

Le zone coinvolte comprendono la Fortezza da Basso, viale Spartaco Lavagnini, piazza D'Azeglio, piazza Santo Spirito, piazza Ferrucci, piazza Dalmazia, Novoli, piazza Giorgini etc...

La mostra è al momento in corso e assieme a questa è partita una sorta di caccia alle foto.

Maggiori informazioni sul gruppo Progeas Family

 

 

Elisa Marrocu - Punto Giovani Europa
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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