Quest'anno il Festival di Sanremo ha fatto il botto, cinque serate splendide e piene di emozioni. Il conduttore, Carlo Conti, è stato accompagnato da Madalina Ghenea, Gabriel Garko e da una speciale co-conduttrice, la comica Virginia Raffaele che ha interpretato in chiave comica vari personaggi della spettacolo, della danza e non solo come Carla Fracci, Sabrina Ferilli e Belen Rodriguez, Donatella Versace.
E poi un cast incredibile di ospiti nazionali ed internazionali da Laura Pausini, Elisa, Eros Ramazzotti, Renato Zero, Elthon John, Nicole Kidman e un grande personaggio del mondo della danza, il ballerino Roberto Bolle che ha dimostrato quanto la danza classica sia versatile e quanto i suoi movimenti leggiadri e perfetti possano adattarsi anche alla musica rock come "Will rock you" dei Queen. Solo alcuni dei nomi dello spettacolo che hanno fatto da contorno alla gara dei cantanti presenti nelle due categorie 'Nuove proposte' e 'Campioni'.
L'unica nota negativa... l'intoppo nelle votazioni delle 'Nuove proposte' tra Miele e Francesco Gabbani. Durante la serata della cover un problema tecnico in sala stampa ha creato un bel po' di caos e la cantante siciliana Miele si è trovata in poco più di mezz'ora da "reginetta" ad esclusa. Pessima situazione che dovrebbe far pensare ad una nuova modalità del voto almeno più corretta.
Esilarante la presenza dei comici toscani Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello che insieme a Carlo Conti hanno ricordato i vecchi tempi di 'Vernice Fresca' e 'Aria fresca' e anche quella di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Ah... dimenticavo la presenza di Cristina D'Avena che ci ha fatto ritornare bambini per una sera cantando le sigle dei cartoni animati degli anni '90. Tipo i Puffi, Occhi di Gatto e Kiss Me Licia.
Secondo me la presenza di così tanti artisti esterni di rilievo ha un po' indebolito l'attenzione alle canzoni ufficiali e alla serata delle cover che, nelle precedenti edizioni, è stata molto più accattivante.
E per quanto riguarda il podio... pollice all'insù per gli Stadio e per il loro primo posto con la canzone "Un giorno mi dirai", che può essere interpretato come un premio alla carriera e per il terzo posto di Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con "Via da qui", meno - a mio parere - sulla seconda vincitrice Francesca Michelin che ha cantato "Nessun grado di separazione". Avrei preferito di gran lunga Noemi che però si sta rifacendo perché è già prima nella classifica delle radio.
Comunque un grande e piacevole Festival di Sanremo.
Sara Scardigli - ERBA magazine
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