Sabato 20 Febbraio, al Palacongressi di Firenze, si è tenuta la seconda giornata di TourismA, il Salone Internazionale dell'Archeologia.
Per il XII incontro nazionale di archeologia viva, è stata scelta la città di Firenze proprio perché è una delle città europee più legate all'idea dei beni culturali come valore identitario, essendone essa riccamente guarnita.
L'evento, di tre giornate, era rivolto a chiunque volesse approfondire questa bellissima realtà culturale di cui purtroppo non viene parlato quanto sarebbe opportuno; lo scopo di TourismA infatti è proprio quello di divulgare e mettere a confronto tutte le iniziative legate alla comunicazione del mondo antico e alla valorizzazione delle sue testimonianze.
Per questo motivo gli incontri organizzati in queste occasioni sono aperti a tutti: dagli studenti ai professori, ma anche ai curiosi e alle famiglie con bambini. Tutto a ingresso libero.
Un ottimo modo, a mio parere, per avvicinare anche i più giovani al mondo dell'arte che purtroppo è spesso bistrattato nelle scuole e l'insegnamento di questa materia non viene preso mai troppo sul serio.
Ospite d'eccezione dell'incontro di sabato scorso, è stato Alberto Angela, paleontologo, divulgatore scientifico e scrittore ormai famoso in tutta Italia anche per i programmi televisivi di cui è stato protagonista insieme al padre Piero Angela. Parliamoci chiaro, la grande affluenza all'Auditorium era dovuta in parte alla sua tanto attesa presenza. Ne sono testimonianza i lunghi applausi non appena ha messo piede nella sala!
Il suo intervento intitolato 'Archeologia e arte, fede e potere: duemila anni per la Basilica di San Pietro a Roma', ha conquistato tutti i presenti; una delle qualità più apprezzate di Angela infatti è proprio la sua capacità dialettica e il modo in cui riesce a coinvolgere e a spiegare concetti che potrebbero rivelarsi complessi ad un pubblico non molto esperto del settore.
Grazie alla sua spiccata ironia e l'umiltà che lo contraddistingue, è riuscito a fare un excursus di un'ora circa, riguardo la costruzione e la storia della Basilica di San Pietro senza far addormentare il pubblico sulle poltroncine. Ho apprezzato la sua capacità di sintetizzare così tanti anni di storia in un tempo così breve ma quanto basta per essere ricordati; Alberto Angela è riuscito soprattutto ad approcciarsi con occhio critico verso un bene artistico che spesso viene associato solo ed esclusivamente alla religione cristiana, ma come ben ci ha ricordato lui stesso, la Basilica di San Pietro non si limita solo alla propria funzione (quella della divulgazione della fede); essa è anche
e soprattutto genialità, fonte di conoscenza e storia.
Al termine dalla conferenza, Alberto Angela si è trattenuto per firmare le copie del suo libro in uscita - 'San Pietro. Segreti e meraviglie in un racconto lungo duemila anni' - oltre che scambiare foto e autografi con i fan.
Altra piccola curiosità che ci ha concesso di sapere, riguarda un documentario che sta girando in queste settimane e che riguarderà proprio i musei ed i monumenti più prestigiosi presenti nella
città di Firenze. Se abbiamo fortuna sarà possibile vederlo in prima serata!
Eleonora Giovannini - ERBA magazine
Punto Giovani Europa