Credo sia capitato almeno una volta a ciascuno di noi, di leggere un libro di cui ci siamo innamorati. E capitano anche le sorprese, quei libri che scovi per caso in una gigantesca, fredda
libreria da centro commerciale, di cui leggi le poche righe iniziali, e da cui vieni subito colpito, come da una freccia di Cupido in pieno petto. A me è successo.
Finita la seconda pagina ne avevo già il sospetto, ma a pagina tredici era certezza: un colpo di fulmine. Quel libro l'avrei divorato, appena rientrata a casa, dopo essere sfuggita al traffico delle sei del venerdì sera. E così è stato.
"La ragazza di Charlotte Street" è il primo romanzo dell'autore, giornalista e presentatore britannico Danny Wallace, da tempo noto e apprezzato in patria, la cui bibliografia è approdata in Italia solo in parte. Il titolo fa riferimento al luogo centrale nello svolgimento della trama, la via dove avviene quello che è il punto di partenza principale della storia, ovvero un "innamoramento a prima vista", un colpo di fulmine. Quello tradizionale, fra due persone. Jason, il protagonista, per strada vede casualmente una donna in difficoltà che cerca di salire su un taxi, carica di un numero imprecisato di borse, e si ferma ad aiutarla. Lei ringrazia con uno sguardo e un sorriso, sale in macchina e se ne va, lasciando il povero Jason imbambolato e un po' confuso. Finché lui non si accorge di avere ancora con sé un oggetto della ragazza: la sua macchina fotografica usa e getta usata. La sua occasione per rintracciarla. Questo è l'inizio della sua avventura.
Jason Priestley (non quello di Beverly Hills 90210) è uno sfortunato londinese residente in Caledonian Road, in quell'appartamento "sopra al negozio di videogame tra il giornalaio polacco e quel posto che tutti credevano un bordello, ma che invece non lo era". Lo troviamo in una fase di vita abbastanza tragica: mollato dalla fidanzata storica che ama ancora, perennemente insoddisfatto di un lavoro che non lo appassiona, condivide casa col grande amico Dev, personaggio eccentrico e vitale, per cui si passa in fretta dalla simpatia all'affetto. Ma la vera protagonista rimane, forse, la meravigliosa Londra in cui tutto si svolge, una città che ha poco o niente a che vedere con la sua faccia stereotipata dal turismo, coi musei o i noti punti di interesse,
ma che è straordinariamente reale, viva, dinamica, in costante mutamento e attraverso la quale Wallace ci conduce come per mano, mostrandoci ogni angolo come in uno degli scatti fotografici del romanzo.
Unico neo, a mio avviso: il titolo dell'edizione italiana, modificato ne "La Ragazza di Charlotte Street". Un'aggiunta minima ma significativa che trovo devii le intenzioni dell'autore, privando oltretutto il nome dell'immediatezza originale, e soprattutto pesando su quello che è il vero centro della storia, scegliendo di spostare a torto l'attenzione sull'elemento femminile e romantico, laddove invece l'amore rappresenta un semplice pretesto per narrare la tematica fondamentale, l'amicizia.
Charlotte Street è un brillante romanzo di amicizia, di rinascita attraverso l'amicizia, racconta di persone come tutti noi e di come i rapporti, di ogni genere, nascano, cambino e a volte finiscano e di come il mondo contemporaneo con le sue tecnologie e i suoi social network talvolta complichi enormemente ciascuno di questi processi.
Ti lascia con un messaggio: che con le giuste armi, qualche buon amico e un po' di senso dell'umorismo, anche una situazione drammatica può trasformarsi in una bella storia da raccontare.
Serena Di Mauro - ERBA magazine
Punto Giovani Europa