Difficile definire musicalmente i C+C=Maxigross, a metà tra il Folk e lo Psichedelico, tra il Rock e il Pop, tral'avanguardia e l'antico sapore dei monti della Lessinia da cui il "collettivo musicale" (come preferiscono definirsi) prende le mosse nel 2009.
Da lì in poi un'ascesa che li ha permesso di esibirsi in numerosi festival europei e addirittura in un minitour in terra americana.
La loro musica è, prima di tutto, piacevole. I pezzi sono (tutti!) orecchiabilissimi e in questo sta la loro potenza "Pop": è musica che può piacere a tutti.
Nonostante questo però, e qui sta il grande merito, mostrano un "carattere" musicale ben definito: Folk, psichedelia e Indie Rock compongono le loro canzoni.
Ascoltandoli dal vivo si percepisce sempre una forte oscillazione tra generi musicali che si condensano tra loro con delicatezza, anche attraverso l'uso massiccio di voci "a cappella" che fungono da "collante musicale". I suoni sono dolci e smussati, una continua fusione tra l'elettricità e le note "agresti" della chitarra acustica.
Musica leggera insomma, ma originale, sempre piacevole. In apertura i Sex Pizzul, giovane trio fiorentino. Musica diretta la loro, senza troppi riguardi; passano dalla violenza del Punk a psichedelici stacchi dove mettono in mostra la loro ottima tecnica musicale. Bravissimi anche loro.
Giulio Chiasserini - ERBA magazine
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