Scavare nel proprio passato, riscoprire le origini ed emozionarsi ancora, sapendo che sotto i nostri piedi vive una delle più magnifiche civiltà del passato. La mostra 'L'ombra degli Etruschi' a Palazzo Pretorio di Prato fa risorgere e getta nuova luce su una parte importante del passato. Tra steli, cippi e minuti bronzetti votivi si può riscoprire una simbologia semplice e ancestrale.
La mostra si percorre agile e ci dà il tempo di soffermarci su ogni pezzo. Due grandi capitoli: l'area archeologica di Gonfienti, che si trova nelle strette adiacenze dell'Interporto, troppo spesso dimenticata e inascoltata; e le "pietre fiesolane", coi suoi buffi cippi "a cipolla".
Tra i pezzi più significativi: una kylix (coppa) a figure rosse firmata dal pittore ateniese Douris, l'esuberante cippo etrusco di Settimello del VI-V secolo a.C., la delicatissima Stele dei due guerrieri del 500-490 a.C. e infine una fedele riproduzione in 3D dell'Offerente di Pizzidimonte (ritrovato nel 1735 ai piedi della Calvana e ora al British Museum di Londra), realizzata con speciali tecniche di scansione 3D a triangolazione dal laboratorio Vast-Lab del PIN-Polo Universitario "Città di Prato" e dall'associazione culturale "Prisma" in collaborazione con il Museo di Palazzo Pretorio e la Soprintendenza Archeologia della Toscana.
L'allestimento curato dall'Architetti Francesco Procopio e Elisabetta Santi mette in risalto i reperti senza invadere, ma con carattere deciso: mensole e piedistalli in acciaio corten, pannelli di fondo color verde petrolio, luce diffusa soft e suggestiva e luci spot su ogni pezzo in mostra, fanno sì che steli e cippi prendano prepotentemente la parola quasi a voler urlare ai visitatori la loro forte presenza, come un coro nostalgico e allo stesso tempo carico di toni profondi: "e tutti gli altri monumenti di macigno (arenaria) dell'agro fiesolano e fiorentino [...] adesso parlano, non essendo più sparsi e isolati" (Luigi Adriano Milani, 1898).
Cosa
L'ombra degli Etruschi. Simboli di un popolo fra pianura e collina
Dove
Palazzo Pretorio, Prato
Quando
Fino al 30 giugno 2016, tutti i giorni (escluso il martedì) in orario 10,30 - 18,30
Come
Tra un gelato e un caffè, passeggiando nel centro storico di Prato
Perché?
Il minimalismo dei bronzetti e le storie che raccontano non smetteranno di affascinarvi
Elena Janniello - ERBA magazine
Punto Giovani Europa