L'utopia non ha frontiere

Perdersi nell’arte al parco Utopiko di Firenze

 
locandina di 'ThreeFaces'
fonte: Pagina Facebook 'Street Book Network'
 

È stata una due giorni all'insegna dell'arte e della cultura quella che si è svolta presso l'Utopiko, parco culturale eco-sostenibile in zona Obihall a Firenze il cui motto è "Ritmi e colori da tutto il mondo perché l'utopia non ha frontiere". Lo scorso 1 e 2 luglio l’Utopiko ha aperto i suoi spazi per la presentazione del numero zero di StreetBook Magazine, una rivista cartacea di grafica, narrativa e poesia a cura dell'associazione culturale ThreeFaces.

La rivista – che può anche essere sfogliata on line alla pagina http://threefaces.org/streetbook-magazine - non ha un tema specifico e vuole essere un contenitore fresco ed in divenire, uno spazio d’espressione libera, “in cui far confluire ciò che la mente suggerisce alla penna senza costrizioni di sorta” come sottolineano gli ideatori del progetto. Con un unico obiettivo condiviso “quello di aprire gli occhi, di alzare la testa e guardare il mondo che stiamo attraversando in modo diverso. Rallentare il passo, intraprendere un percorso
che ci porti verso la riscoperta di valori e simboli che stanno andando persi, come il gusto di raccontare una storia, di emozionarsi di fronte alla parola scritta e alle immagini, e sorprendersi di quel che ci insegnano. Ritrovare il piacere di osservare senza aver paura di perderci, perché a volte perdersi è la scelta più coraggiosa che possiamo fare e l’unico modo per potersi poi ritrovare”.

E a fare da cornice ad una rivista di immagini ed illustrazioni, non potevano che esserci altre immagini che scaturivano libere, seguendo l’istinto. Durante la giornata di sabato 2 luglio si è svolto un live painting a cura della Progeas Family che ha coinvolto diversi artisti: Leonardo Borri, Frenopersciacalli, Urto, Ache77, Fone Ink, Rame13, Stelleconfuse, Rmogrl8120, Incursioni Decorative vs Tildando e Animelle, il tutto accompagnato dal sound degli Autentica, gruppo fiorentino di musicisti, artisti e dj che propone djset e performance live lasciando la propria impronta ad ogni evento.

L'attenzione si è poi spostata sul palco, dove la bravissima attrice Carolina Pezzini ha interpretato due racconti del neonato numero zero, esaltata dal live painting di Marcho, Brucio, Nick Gambassi, Elisa Buracchi, Blek e dalla musica degli A Free Mama, protagonisti anche nel concerto che ha chiuso la serata; band fiorentina  - batteria (Emanuele Bonechi), basso (Luca Giachi), chitarra (Lorenzo Ruggeri), sax (Leonardo Beltramini, Leandro Giordani), voce solista (Alessandro Gerini) - che unisce grooves e sonorità funk/rock, riconducibili ai loro principali artisti di riferimento quali F.F.F. (Fédération Française du Funk), Dave Matthews Band e The Police.

La domenica è stata dedicata all'esposizione dei lavori realizzati, con una jam session che si è svolta durante tutto l'arco della serata.
Un ringraziamento va al Mep (Movimento per l'Emancipazione della Poesia) che ha cosparso il parco di poesie e ai NoDump per aver fornito i sostegni per far dipingere gli artisti.

 
 
Copertina dell'ultimo numero di Street Book Magazine
 
 

 

Progeas Family - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/1/2017

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