La Cantina Antinori è il risultato di sette anni di lavoro che l’hanno portata ad essere una struttura innovativa, altamente qualificata, sia come impatto ambientale minimo, dato che costruita nel rispetto dell’ambiente, sia per l’alto risparmio energetico.
Percorrendo la strada principale la cantina, ricavata all’’interno della collina, sembra quasi assente ma entrando dentro il parcheggio si trova la caratteristica scala elicoidale che unisce i tre livelli sui quali è sviluppata l’intera struttura.
La cantina è un’opera di architettura innovativa, realizzata dallostudio Archea Associati, con l’ingegnerizzazione di Hydea, che ne ha curato la realizzazione. Fa parte di Toscana Wine Architecture, un circuito che unisce cantine d’autore e di design, firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea. Concepita per avere un basso impatto ambientale e un alto risparmio energetico, rimane praticamente invisibile dall’esterno e si affaccia sulla campagna solo tramite una terrazza circondata dal vigneto coltivato con la varietà tipica del Chianti, il Sangiovese, insieme alle altre che storicamente gli vengono affiancate: il Canaiolo, il Ciliegiolo, il Colorino, la Malvasia nera, il Mammolo. Gli unici elementi visibili all'esterno sono due lunghe “fenditure” orizzontali che attraversano la collina e che corrispondono al fronte della costruzione. Anche i materiali ed i colori sono stati scelti nel rispetto dell'ambiente circostante: di colore marrone-rosso è costruita con materiali naturali quali cotto, legno, corten, vetro e la sua costruzione è incentrata sul legame profondo e radicato con la terra.
Nel salone d’entrata abbiamo trovato ad aspettarci Carlotta Fabbretti, la nostra guida. Una ragazza sorridente che ci ha accompagnato tra le varie sale, stanze, spiegandoci in maniera dettagliata, appassionata ed esaustiva vari aneddoti curiosi. La famiglia Antinori ha una lunga storia che conta ben 26 generazioni. Giovanni di Piero Antinori fu il primo che dette inizio a questa lunga tradizione, quando nel 1385 entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. Successivamente almeno un membro della famiglia ha sempre portato avanti questa tradizione fino ad arrivare ad oggi. Carlotta ci ha fatto strada in una video proiezione per conoscere la famiglia e il lavoro nei campi.
Arrivati al momento di visitare la cantina, vero fiore all’occhiello della struttura, ci ha fatto porre attenzione alla sua particolarità costruttiva, sia per le forme che per i materiali. È stata pensata, disegnate e realizzata in modo che sia mantenga la temperatura corretta senza l’utilizzo di aria condizionata. Dei grandi fori sulla superfice della collina favoriscono la circolazione dell’aria. Vi si trovano botti di varie grandezze e materiali. Nelle stanze all’ultimo piano, invece, avviene lo smistamento manuale dell’uva. Tale edificio è stato progettato per consentire la vinificazione “per gravità”.La nostra guida ci ha infine accompagnato a fare una classica degustazione dove ognuno di noi ha potuto scegliere un vino da assaporare.
Una gita consigliata agli amanti del vino e della natura ed anche a chi la domenica è in cerca di qualche bella esperienza da fare. Ci sono vari prezzi e diverse tipologie di visite. Il periodo migliore è durante la vendemmia e nelle ore centrali, quando il sole illumina la collina. Se volete semplicemente concedervi un bel pranzo o un aperitivo nel periodo estivo, è possibile data la presenza di un bel ristorante.
Maggiori informazioni sul sito Antinori Chianti Classico
Valentina Lippi - ERBA magazine
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