Avevamo già parlato di lui, ma
torniamo a farlo vista la sua inarrestabile voglia di raccontarsi sui muri.
Solo nelle ultime settimane questo è il quarto 'regalo' dell'artista. Dopo aver
nuovamente lasciato il segno a Firenze nei sottopassi delle Cure e di via Spartaco
Lavagnini, stavolta Míles esce dal capoluogo toscano e sceglie una location insolita, fuori dalle rotte dei
turisti e dei curiosi, omaggiando con il suo ultimo murales il piccolo comune
di Vaiano nella provincia pratese.
Si butta a capo fitto in ogni
nuova idea con la passione di un bambino, nonostante la sua esperienza e
professionalità, con la voglia di raccontarsi e di raccontarci, mettendo sempre
davanti l’uomo all’artista; forse per questo Míles è al momento uno
degli artisti più seguiti e ricercati sulla scena fiorentina e non solo.
Simone Miletta, in arte Míles, è un’artista calabrese di Vibo
Valentia classe ’79. Laureato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, sezione
scultura, si divide tra la sua amata Calabria, Firenze e Bologna, realizzando
mostre, muri - più o meno legali - e collaborando con Amministrazioni comunali
e associazioni culturali a progetti artistici di varia natura.
Negli anni ha realizzato
diverse collettive e mostre personali. Nel 2007 per MALASPINARTE al Castello Malaspina a Massa Carrara e presso l’Ex
Fornace Pasquinucci a Capraia Montelupo (Firenze); nel 2010 presso la Galleria La virgola a Castiglioncello (Livorno),
alla Tokyo Zokei University di Tokyo, a Reggio Emilia in occasione di Arte Fiera e al Gum Studio di Carrara
(MS); nel 2014 due mostre personali al Be
Cause Art Space di Lamezia Terme (CZ) ed al ContestaRockHair di Firenze; nel 2016 a Bologna in occasione
del Poverarte festival e alla Sacci/Gallery a Saviano (Napoli), nello
stesso anno ha inoltre collaborato al progetto Serendippo 1 - accenditi per accenderla personalizzando alcune
cabine Enel a Bologna. Dello stesso anno altre personali 10x10xMAW a Sulmona e al 9mq,
Humareels e Poverart di Bologna. Targate 2017 la partecipazione a Volatili e la sua personale Vestiario entrambe a cura di Serendippo
Uno Bologna e la recente partecipazione alla mostra collettiva Urban
Nature presso la
Street Levels Gallery in via Pallazzuolo 74r a Firenze.
L'opera di Mìles a Vaiano...
Nella sua opera una citazione implicita alla canzone dei Diaframma "Vaiano", che sottolinea anche nei post pubblicati nelle proprie pagine social riportandone una strofa... "con mia zia che è maestra ed insegna là". L'opera raffigura le sue ormai celebri creature al limite tra l'umano e l'animalesco e le sue figure umane che narrano le inquietudini che ci circondano e la parte istintiva e primordiale intrinseca in ognuno di noi, che la società spesso ci impone di reprimere. Un ragazzo a cavallo di uno strano animale dal corpo bovino e la testa canina tiene in mano un corvo nero, divenuto ormai simbolo delle sue opere. A completare l’opera il suo tratto distintivo, l’ombra delle immagini raffigurate che si proietta sullo sfondo della ciminiera su cui è stato realizzato il murales.
Il perché Míles abbia scelto proprio il piccolo paese di Vaiano e sia intervenuto sulla ciminiera di una vecchia fabbrica rimane un mistero…
come dice lui sono i muri che lo chiamano e lo cercano…
Buona CACCIA e tante belle foto!
Per chi ancora non lo conoscesse:
Pagina FB Míles Eri
Profilo Instagram miles.v.a
Leggi anche l'altra recensione su Míles a cura della redazione di Erba Magazine
Francesca Nieri - ERBA magazine
Punto Giovani Europa