World Wide Wall on tour

L’evento di poster art quest’estate ha fatto tappa in Argentina


Uno dei due muri realizzati in occasione dell'edizione argentina del World Wide Wall
 

Dopo la realizzazione de ‘La Cappella Sistina della Poster Art’ al Villaggio Globale a Roma, l’evento World Wide Wall è migrato in Argentina, dove è cresciuto e si è confermato come uno dei più importanti appuntamenti a livello internazionale sulla poster art o paste up, forma artistica che coniuga il disegno in studio all’improvvisazione in strada attraverso l’affissione delle opere al muro con vari tipi di colla. Abbiamo scambiato due chiacchere con Merio Fishes Invasion, uno degli ideatori di questo efficacissimo evento, che sta crescendo insieme al collettivo romano che lo ha creato, divenendo un vero e proprio ‘format’ esportabile e replicabile in tutto il mondo, che si trasforma in maniera ‘camaleontica’ in base al paese che tocca e agli artisti che contribuiscono di volta in volta a renderlo unico rispetto al precedente.

Il World Wide Wall ha varcato i confini, direzione Argentina – Buenos Aires – quartiere Palermo Soho… Raccontaci un po’ questa bella esperienza, che ha dato al WWW la possibilità di divenire un vero e proprio format esportabile in tutto il mondo…
Portare il World Wide Wall in Argentina è stata un'esperienza pazzesca, ha dato modo all'evento di farsi conoscere in una delle città più belle del mondo, e di confrontarci con un ambiente in cui questo movimento sta crescendo molto ed è amato dal pubblico. Questa volta abbiamo voluto esagerare, e non ci siamo fermati ad un solo muro, ma bensì 2, entrambi appunto nel quartiere di Palermo Soho, tra i più belli di Buenos Aires, e frequentato da tantissimi giovani; ed anche questo è stato fondamentale. 

Ogni volta che osserviamo un muro del WWW arriva una ventata di colore, allegria, del fare insieme nel senso vero e proprio del termine. Il WWW ha dato la possibilità ad artisti di tutto il mondo di collaborare, conoscersi o semplicemente entrare in contatto anche solo per via telematica. Ha, insomma, innescato una ‘reazione a catena’ che non si esaurisce più… 
Questo era proprio l'intento iniziale, ovvero quello di portare le tantissime conoscenze tra artisti, dai social in un unico grande muro, e dimostrare come tutti insieme potessimo creare qualcosa di unico; poi naturalmente non tutti erano a conoscenza dell'infinità di artisti presenti nel mondo, compresi artisti della stessa città, e di conseguenza sono nate molte amicizie e conoscenze. 

 
 

E’ bello quanto il WWW possa essere ‘camaleontico’, si adatta alla realtà della città in cui nasce, al luogo, alle mani che lo hanno composto. Cosa ne pensi a riguardo?
Ogni muro che abbiamo fatto, è diverso dall'altro, siamo passati da muri lunghi e non troppo alti, a muri altissimi ma più compatti, fino ad arrivare a muri con finestre o elementi che spezzavano la compattezza finale, ma alla fine è stato bello anche questo, perché ha dato la possibilità di sperimentare sempre qualcosa di diverso e di arrivare a dei risultati sempre nuovi ed originali. Una cosa che ci ha reso davvero felici di questa seconda edizione è stata l’aumento degli artisti che hanno partecipato, portando nuovi stili e varianti originali pensate ad hoc per l’evento. 

Tante nuove collaborazioni e sponsor importanti. Da un bell’evento sta nascendo un vero e proprio format che sta trasformando il divertimento in lavoro. Come collettivo sarete in grado di tenere le redini di questo cavallo al galoppo? 
Far nascere un format era quello che volevamo, far diventare il WWW un evento importante per questo movimento, in cui, in fin dei conti, ogni partecipante è un organizzatore dell'evento stesso. Senza i poster degli artisti tutto questo non ci sarebbe. Sicuramente questo è solo l'inizio, più si va avanti e più l'evento cresce, e sicuramente non puoi prenderlo con leggerezza come è accaduto nella prima edizione. Insieme valuteremo bene tutto e andremo avanti nel migliore dei modi. 

WWW… destinazione… Quale sarà la prossima tappa? Cosa altro ci dovremo preparare a vedere…
Ci siamo presi una piccola pausa per riorganizzare un po' le cose, e piano piano abbiamo sempre più le idee chiare. Quello che posso dirti è che sarà una tappa europea, ma non tarderemo a uscire con il nuovo evento... Seguiteci!


Un ringraziamento speciale al collettivo di street artist romani (Merio Fishes Invasion, Tzing Tao, K2m, Aloha, Hansogrete, Mr MinimalStoker) e agli artisti argentini (Gerdy Harapos, Ale Giorgga, Guille Pachelo) che hanno collaborato all'organizzazione e alla realizzazione della seconda edizione del World Wide Wall.

 
 


Per saperne di più sull'evento e sulle tappe future:
Pagina FB World Wide Wall
Profilo Instagram worldwide.wall 

Leggi anche l'articolo su ERBA MAGAZINE della prima edizione del World Wide Wall

 
 
 
 
 
 

Francesca Nieri - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 10/10/2017

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