Caparezza 'Prisoner 709' Tour

La tappa fiorentina al Nelson Mandela Forum dove ha presentato anche il suo nuovo disco

 
il cantante Caparezza

Lo scorso 24 novembre al Nelson Mandela Forumdi Firenze, Caparezza è tornato ad entusiasmare il suo affezionatissimo pubblico con il nuovo tanto atteso tour: "Prisoner 709"

Ma "Prisoner 709" è anche il titolo del suo nuovo disco, uscito a tre anni di distanza da "Museica". Un album che sì, possiamo dire sia arrivato al momento giusto. In un periodo in cui gran parte della musica italiana continua a darci delusioni, Caparezza tiene sempre alta l'asticella e per l'ennesima volta ci troviamo di fronte a un altro dei suoi piccoli gioielli musicali. Scordatevi testi commerciali, rime facili, sesso, droga e like su Instagram alla stregua di Fedex, J-Ax, Club Dogo... Caparezza è un'artista a tutto tondo, uno dei pochi che è sempre riuscito a non piegarsi alle tendenze rimanendo costantemente autentico, facendo del suo stile il suo cavallo di battaglia. A dispetto degli anni e delle mode del momento. 

Il disco è fortemente introspettivo, che richiede attenzione, forse meno immediato dei suoi lavori precedenti, ma non di certo manchevole di profondità. Forse una richiesta di aiuto, dovuta al fatto di non sapersi più riconoscere nel personaggio stesso di "Caparezza", ma neanche nella sua persona, quale Michele Salvemini. Non a caso i numeri contenuti nel titolo 7 e 9 non sono altro che i numeri corrispondenti delle lettere nei due nomi Michele e Caparezza.

Come lui stesso ha affermato in un'intervista a Vanity Fair: "Ad un certo punto mi sono sentito intrappolato dalla mia vita. Sono sempre stato un tipo ironico, felice, giocoso e lo sono tuttora, ma come tutti ho avuto un momento di riflessione. Ho affrontato i miei fantasmi e li ho fatti fuori".

Difficoltà che è emersa soprattutto a seguito del presentarsi dell'acufene, un disturbo dell'udito costituito da rumori e fischi costanti, con il quale convive da ormai due anni. 

Tuttavia, ciò ha contribuito a far emergere il vero spirito dell'artista, probabilmente anche un lato di lui che non ci aspettavamo o che non pensavamo potessere mai essere esplorato in un album. 
E il tour non è altro che un bellissimo racconto, a tratti commovente, in cui Caparezza ci narra non solo come è riuscito a uscire da questo periodo di incertezza esistenziale, ma anche come è riuscito ad affrontarla, infondendo in tutti i fan presenti, una grandissima carica di positività che, a costo di peccare di retorica, mai deve mancare, soprattutto quando ci troviamo di fronte a un baratro che mai avremmo potuto pensare di dover superare. 

Oltre alle nuove canzoni del disco, Caparezza ha rispolverato i suoi vecchi successi come "Fuori Dal Tunnel", "Vieni A Ballare in Puglia" o "Abiura Di Me", senza tralasciare altri suoi bellissimi pezzi più recenti come "Mica Van Gogh" e "China Town". 

Uno spettacolo per gli occhi e per la mente, visionario e suggestivo, un piccolo regalo per chi pensa che la musica italiana sia morta e sepolta, che i concerti siano tutti uguali... ecco, Michele o Caparezza (che dir si voglia) riesce a sorprenderci con esibizioni sempre nuove e originali. Divertenti ma allo stesso tempo capaci di far riflettere. 

Concludo semplicemente come un'amica ha detto: "Grazie Capa per continuare a farci stare bene".


Ecco le prossime date del tour

 

 

Eleonora Giovannini -ERBA magazine

Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 22/12/2017

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