Filippo Balestri, in arte Filtro (Firenze, 1990) è un rapper e writer fiorentino. Sulle scene musicali dal 2006, Filtro ha fatto parte per diversi anni di vari gruppi hip-hop, per poi intraprendere dal 2015 la carriera solista, autoproducendo molti dei suoi album. Importante la collaborazione con Ciro "Princevibe" Pisanelli con il quale ha collaborato per il suo primo disco ufficiale del 2015, "Luna Blu", ed il brano di successo, "Siamo di Firenze", diventanto famoso al pubblico grazie ai passaggi su Lady Radio e RTV38.
A fine novembre è uscito il suo nuovo album, 1990. Il disco unisce la critica sociale ad una vena di nostalgia per la generazione anni '90, spensierata e ricca di valori ormai estinti. Tuttavia, l'abum ci ricorda che è possibile trovare una dimensione propria in cui poter star bene, in cui la regola numero uno è: essere se stessi.
Noi di Erba Magazine abbiamo avuto la possibilità di intervistarlo. Ecco cosa ci ha rivelato del nuovo disco, già disponibile in streaming su Spotify e sulle maggiori piattaforme digitali nonché sul sito ufficiale dell'artista.
Nell'intro del disco anticipi uno dei temi centrali del tuo album, ovvero il bel ricordo della vecchia generazione anni '90, cresciuta senza tecnologia e senza social. Pensi che la fruizione musicale e di conseguenza il tuo emergere come artista, sarebbero stati più difficili?
Sicuramente senza social sarebbe stato più difficile anche perché ricordo benissimo che nel 2005, quando iniziai, c'era solo Myspace come piattaforma. Ti permetteva di caricare canzoni sul tuo account e per ottenere visibilità bisognava comunque suonare nei locali. Il passaparola per farsi conoscere era fondamentale, quindi sì sicuramente sarebbe stato più difficile.
In "Siamo di Firenze" e "Vieni nel quartiere" si sente moltissimo l'attaccamento alla città di Firenze e al tuo quartiere di Firenze sud. E' stato difficile crescere in periferia? Vorresti che questa cambiasse, migliorasse, oppure tutto sommato ci vivi bene e non vedresti di buon occhio un cambiamento perché hai trovato il tuo "ambiente protetto" in cui vivere e poterti esprimere?
Ho scritto"Siamo di Firenze" a luglio del 2016 e mi ero accorto che non avevo mai scritto una canzone dedicata alla mia città. Volevo farla nel mood giusto, non volevo che fosse "romantica" ma simpatica, con uno spirito positivo. Subito dopo mi è venuto di getto scrivere una canzone dedicata al mio quartiere, così è nata "Vieni nel quartiere", dedicata a Rovezzano, a tutti i ragazzi e a tutte le generazioni che hanno vissuto in questo quartiere o periferia. Non è stato difficile crescere in questo tipo di ambiente perché per me è sempre stato d'ispirazione per scrivere canzoni nuove.
Dal 2015 sei un cantante solista. Ti piace avere una scena musicale tutta tua, o ti manca avere un gruppo con cui condividere un percorso musicale?
Secondo me per un'artista è costruttivo iniziare a suonare in un gruppo perché ti dà l'opportunità di condividere esperienze, confrontarti e soprattutto crescere sia dal punto di vista umano che artistico. Quando ho iniziato la carriera solista, ero arrivato a un punto in cui volevo sperimentare la mia musica e provare a fare un percorso affidandomi solo a me stesso, quindi no, non mi manca un gruppo. Sto bene solo.
"1990" è un album che presenta delle novità stilistiche rispetto ai lavori precedenti, come elementi pop e musica elettronica. In che modo ti sei affacciato a questi generi rispetto ai primi tempi? Cosa ti ha spinto a volerti rinnovare?
Ti dirò, a me piace da sempre la musica pop e non avevo mai fatto un disco che suonasse in questo modo. In primis soprattutto con un produttore (Ciro Princevibe Pisanelli) che ha seguito tutta la produzione del disco traccia dopo traccia, consigliandomi suoni, ritornelli e mischiando le sonorità del rap classico con il pop e suoni trap. A me piace cantare su qualsiasi base musicale, quindi ci siamo trovati subito in sintonia. Senza contare che non riesco a fare un disco uguale al precedente, con gli stessi suoni o le stesse tematiche. Mi annoierebbe terribilmente. Per questo sono sempre spinto a cambiare, e in particolare per questo disco ci tengo a ringraziare Ciro Pisanelli perché, anche se come dice lui suona un po' più "mainstream", mi piace dalla prima all'ultima traccia.
Ritieni che sia difficile affermarsi in un ambiente come quello del rap a livello nazionale? Ne hai l'ambizione oppure preferiresti rimanere vicino alla tua cerchia di fedelissimi?
Beh sì, soprattutto ora che il rap è il genere più ascoltato dai ragazzi in Italia. Ogni giorno spunta fuori qualcuno e quindi si crea sempre una competizione musicale ma che è giusto ci sia. Mentirei se ti dicessi che non mi interesserebbe arrivare a più persone possibile. Però ora come ora non è il mio pensiero fisso, d'altronde faccio musica soprattutto per passione.
"Carne Da Macello" è una vera e propria accusa all'ambiente discografico mainstream, fatto di compromessi e annullamento della personalità artistisica. Ti spaventa l'idea di poter diventare famoso un giorno? Cosa ne pensi dei talent come Amici o X-Factor, li vedi come un limite o come una possibilità di fare carriera?
No, non mi spaventa diventare famoso ma dipende come. Se per i talent devo diventare un personaggio che non mi rappresenta, non ci sto.
Questa cosa l'ho vissuta in prima persona. Un po' di tempo fa sono stato contattato dai produttori di un programma televisivo per un provino. Erano interessati a me, sono andato e ho visto con i miei occhi come funzionano certi ambienti televisivi e da lì è nata "Carne Da Macello". Perché è proprio così, i ragazzi sono buttati lì come se non valessero nulla artisticamente. A quella gente interessa se sei bello, se sai stare davanti a una telecamera e se sai parlare bene. Non gli interessa il tuo talento. A me non interessa diventare famoso per una stagione e fare l'idolo delle ragazzine, a me piace fare musica liberamente e fuori da certi schemi imposti.
Per conoscere meglio Filtro e la sua musica:
Website Filtro official
Pagina FB FILTRO
Profilo Instagram therealfiltro
Eleonora Giovannini - ERBA magazine
Punto Giovani Europa