Tanto tempo fa, in una galassia non troppo lontana lontana, perfettamente raggiungibile con la superstrada Firenze-Pisa-Livorno, esiste un luogo dove una volta a settimana si riunisce un gruppo di ragazzi che hanno avvertito il richiamo della Forza dagli angoli più remoti della loro galassia. Si tratta dei Florence Knights, dei giovani che portano avanti il loro duro addestramento alla palestra Olimpic Academy di Scandicci.Entrando è subito chiaro che non si tratta di una normale attività agonistica: da un lato alcuni Jedi si riscaldano con flessioni e corsa, dall’altro due Sith stanno chiacchierando amabilmente con un altro Jedi; al centro della palestra Kylo Ren incrocia la spade laser con un altro Sith in un duello all’ultimo sangue. Un colpo e il giovane Sith viene disarmato, costretto a terra da Kylo Ren che gli punta la spada al collo, livido di rabbia: la sorte del combattimento è ormai segnata.Si scambiano qualche parola, scoppiano a ridere e Kylo Ren aiuta il ragazzo a rialzarsi, mentre quest’ultimo si complimenta con lui per il disarmo effettuato: ogni traccia di odio è svanita dai loro volti.Mentre spariscono gli ultimi furori della battaglia, mi notano e si ricordano dell’intervista che avevamo fissato qualche giorno fa. Si presentano come Iacopo Braschi e Dario Barchielli, aka Kylo Ren e Darth Ragnar, gli istruttori e fondatori del corso di spada laser.
Come è nata l’idea di creare un gruppo fan club di Star Wars dove si insegna anche a combattere con la spada?
Dario: «L’idea è nata da me, Iacopo e Anna, dal nostro amore per l’universo di Star Wars e soprattutto dal desiderio di voler fare di più del semplice travestirci dai nostri personaggi preferiti del film. Essendo tutti e tre appassionati di combattimento, ci è venuta in mente l’idea di unire questi due aspetti: la passione per le arti marziali e Star Wars. Il nostro obbiettivo è quello di ricreare una serie di coreografie che mettano insieme le basi del combattimento di spada medievale e una serie di stili provenienti dall’universo dei film, con l’intento sì di intrattenere il pubblico, ma soprattutto di rendere omaggio a una saga che ci ha accompagnato fin da bambini. Ovviamente divertendoci!».
Iacopo: «Facendo parte di un gruppo di scherma medievale, abbiamo preso le nozioni principali e le abbiamo applicate a uno spettacolo di stunt, aggiungendo anche una serie di movimenti coreografati che prendono appunto spunto dalla saga: con questo mettiamo insieme uno spettacolo che sembra uscito da uno dei film. Con le spade laser sembra tutto ancora più realistico».
Da quanto tempo esiste il gruppo?
Dario: «Il gruppo è nato nel settembre del 2016 da una costola degli Sbandieratori e Musici della Signoria di Firenze, che si occupano di rievocazioni storiche in costume e offrono anche attività di combattimenti di spada medievale. Hanno voluto ampliarsi anche all’universo di Star Wars e questo è stato il risultato».
Perché il nome Florence Knights?
Iacopo: «È un gioco di parole: il significato letterale sta per 'Cavalieri di Firenze', dove noi abbiamo la sede, ma all’interno della parola Florence c’è anche Ren, con un rimando esplicito ai 'Cavalieri di Ren' di cui si parla negli ultimi film».
Chi può entrare a far parte del vostro gruppo?
Iacopo: «Il fan di Star Wars non ha età. All’interno del gruppo contiamo una trentina di membri che hanno dai 18 ai 35 anni, mentre abbiamo da poco aperto un corso di otto lezioni rivolto ai bambini, un vero e proprio addestramento per Padawan dove viene riproposta la stessa tipologia di allenamento che noi effettuiamo ma in maniera più leggera, così che i bambini possano imparare qualche tecnica di arte marziale, fare attività fisica e nel frattempo divertirsi. I genitori apprezzano molto questa cosa».
Dario: «I Florence Knights non sono rivolti unicamente a chi vuole combattere, ma a tutti gli appassionati di Star Wars che desiderano mettersi in gioco: chi vuole fare solo cosplay, chi invece cerca qualcosa per fare un po’ di attività fisica, chi ha la passione per la recitazione o chi vuole semplicemente mettersi alla prova davanti a un pubblico, sono tutti i benvenuti. Anche la parte recitativa è molto importante, dal momento che durante i combattimenti cerchiamo di aggiungere quell’elemento interpretativo che permette l’immersione totale all’interno di una vera battaglia fra Jedi e Sith».
Le vostre coreografie sono spettacolari: sono tutte riprese dai film?
Dario: «Come si è già accennato, partiamo da una base di scherma medievale a cui poi applichiamo i diversi stili che compaiono nella saga, ma chiunque abbia già fatto esperienze di combattimento può inserire un po’ di se stesso all’interno delle coreografie. Di solito lo stile si forma anche sulla base del tipo di personaggio che si interpreta durante la battaglia: controllato e riflessivo per un Jedi, aggressivo e sporco per un Sith».
I personaggi che interpretate sono ripresi dai film o sono completamente originali? Prima mi sembra di aver riconosciuto un Kylo Ren, ma non avevo idea di chi fosse l’altro...
Dario: «Ogni membro ha un suo personaggio originale appartenente al mondo di Star Wars, anche se contiamo all’interno del nostro gruppo un Kylo Ren e una Jocasta Nu. In futuro speriamo di accogliere nelle nostre fila anche altri cosplayer di personaggi ufficiali della saga. Il mio personaggio, che poco fa stava combattendo contro Kylo Ren, è Darth Ragnar, un Sith con un proprio background originale e uno stile di combattimento aggressivo e incontrollato».Iacopo: «Decisi di fare il cosplay di Kylo Ren quando era appena uscito il nuovo film: avevo visto del potenziale in lui che tutti criticavano e sono contento che alla fine il tempo mi abbia dato ragione. Sono fiero di portarlo nelle coreografie con tutto il costume completo. Ovviamente ho anch’io un personaggio originale, ma è ancora in fase di lavorazione».
Combattete in costume? Avete qualcuno che li realizza per voi?
Dario: «Sì, combattiamo in costume – con abiti che facilitino il movimento – e ognuno di noi realizza personalmente il proprio costume, ispirato al mondo di Star Wars».
L’intervista è interrotta da un grido selvaggio. Al centro della palestra un Sith ha appena trafitto con la spada la sua compagna, che tiene adesso morente fra le braccia; alcuni Jedi e Sith assistevano al combattimento con il fiato sospeso, altri continuavano il loro consueto allenamento. Pochi secondi dopo la giovane Sith ritorna dalla morte e dà il cinque al compagno, lui si complimenta per la recitazione: il pathos della scena si spezza e i due si rialzano come se niente fosse, poi ci raggiungono per l’intervista ancora madidi di sudore. Si presentano come Vittorio Bertini e Chiara Sabatini, aka Darth Uryell e Darth Ayrisis. A loro si uniscono i ragazzi che erano ad assistere: un Jedi, Alberto Martinelli, aka Al-Mar Tsen-Lli, e una mercenaria Sith, Anastasia Castagno, aka Atesh.
Come siete venuti a conoscenza del corso di spada laser?
Alberto: «Quasi per caso. Io, Dario e Chiara frequentiamo lo stesso corso universitario e un giorno Dario ci parlò del suo gruppo di Star Wars dove fanno combattimento con la spada laser. Era nato da poco tempo e avevano bisogno di membri per crescere. Per certi versi, siamo qui dalla sua fondazione e possiamo ritenerci i membri originari del gruppo».Anastasia: «All’inizio pensavamo che si trattasse di un semplice gruppo di cosplayer che andava a giro per le fiere. È bastata qualche lezione di prova per renderci conto che era molto di più di questo. Il passaparola è stato molto importante per acquisire nuovi membri».
Come vi fate pubblicità?
Chiara: «Principalmente grazie al passaparola durante le fiere del fumetto a cui veniamo invitati. Mettiamo su il nostro stand e realizziamo le nostre coreografie, mentre altri membri del gruppo accolgono gli interessati al corso e danno tutte le informazioni necessarie per trovarci. Chi invece se la sente di provare, gli diamo in mano una spada e gli insegniamo i precetti per attaccare e difendersi: questa cosa è particolarmente apprezzata dai bambini. Abbiamo anche una pagina Facebook (Florence Knights - Star Wars Fun Club Firenze) dove pubblichiamo foto, video e notizie di eventi a cui partecipiamo; abbiamo anche un sito Internet, ma è ancora in fase di lavorazione».
Chi realizza le vostre spade laser?
Vittorio: «Le spade ci vengono fornite dalla Borderlight Stunt Sabers, gestita dai fratelli Leonardo e Simone Agus, che si occupano di disegnano i modelli e assemblare tutte le componenti. Le spade sono realizzate con una resina molto dura perché devono resistere agli urti della battaglia e le batterie sono ricaricabili, ma non hanno effetti sonori. La Borderlight Sabers è riconosciuta sul mercato italiano perché fra tutti i produttori di spade garantisce una maggiore luminosità e predisposizione per il combattimento coreografato grazie alla leggerezza e resistenza delle spade».
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Vittorio: «Vogliamo divenire un punto di riferimento per tutte quelle realtà isolate o piccole riguardanti il mondo di Star Wars, così che possano valorizzarsi l’un l’altra e collaborare tutti assieme. Sono tanti i gruppi che condividono l’amore per la saga fantascientifica ed è giusto che ciascuno di loro possa farsi sentire».Dario: «Un altro proposito sarebbe quello di aumentare gli stage e i workshop con professionisti di arti marziali, recitazione e costuming… È bene che tutti abbiano modo di esprimersi, per questo noi vogliamo permetterlo grazie a questa grande passione che ci unisce: Star Wars».
Se volessi iscrivermi al corso, cosa dovrei fare?
Iacopo: «Per fare una lezione di prova gratuita basta presentarsi alla Palestra Olimpic Academy in via Lunga a Scandicci e, se la lezione fosse piaciuta, verrà dato il modulo d’iscrizione con le quote da pagare mensilmente, da consegnare compilato la prossima volta. Siamo sempre alla ricerca di nuovi membri bramosi di seguire gli insegnamenti della Forza».
Per conoscere meglio i Florence Knights e la loro attività:
Pagina FB Florence Knights
Vittoria Mori - ERBA magazine
Punto Giovani Europa