Dopo un’infanzia passata a godermi i Ricchi e Poveri, scoprii finalmente il rock vero e proprio prima coi Beatles e poi coi Led Zeppelin all’epoca delle scuole medie, ma c’è stata una fase parimenti affascinante, quella della scoperta che una via Rock in italiano alternativa a Vasco e ai Litfiba (che ormai erano di tutti), esisteva e che più scavavi nelle nicchie e più certe scoperte si rivelavano oltraggiose e affascinanti, tanto che ignorai tutta la scena grunge originale.
Concerto del primo maggio del ’94, Edda era coi Ritmo Tribale nell’anno del loro quarto album Mantra, nel giro di un paio d’anni sparì nel nulla tra i miei ascolti di Psycorsonica (album del ’95). Ancora oggi faccio davvero fatica a immaginare un nome alternativo a Edda se dovessi indicare un solo frontman rappresentativo di quella scena.
Comunque, alla fine da quel nulla è riapparso con una manciata di album notevoli ed è qui davanti che sta per iniziare il suo concerto.
Si muove nel repertorio con un’interpretazione costantemente al limite e sembra non essere mai in equilibrio, eppure non cade e così facendo cattura attenzione, la prende in ostaggio e da ostaggio fraternizzi con gli umori delle canzoni cosicché a concerto finito sei di nuovo libero e un po’ ti dispiace, perché certi numeri appartengono agli autentici e tu ne hai appena visto uno.
Come lo stesso Edda ha ricordato verso la conclusione del set: “il troppo storpia ed è giusto che anche voi veniate qua, facciate le vostre canzoni”, anche io concludo dicendo solo che ne è valsa davvero la pena (se non si fosse capito) e saluto col video ufficiale di Signora, dall’ultimo album Graziosa utopia.
IN EVIDENZAOfficina a Valvole è una serie di concerti gratuiti tenuti nella sala eventi di Officina Giovani ogni due mercoledì del mese fino al 30 maggio ed organizzati da Santa Valvola Records, col supporto tecnico del Comune di Prato, Officina Giovani, Il Pentolone, ass. Southpark, Barock, DogSound Studio e Cencio's club.
Alessio Cerasani - ERBA magazine
Punto Giovani Europa