9- I 200kg d'impasto per la pizza di Massimo Ricciardo. Non male come idea per un'istallazione, la pasta doveva lievitare e riempire il cubo. Il terzo giorno aveva fatto solo 30 cm però e c'erano entrate delle foglie, l'ultima sera era sparita. Mistero. Se la saranno mangiata gli artisti affamati?
8- Il laboratorio Cubolandia per i bambini. Alla fine alcune opere fatte dai bambini non avevano nulla da invidiare a molte opere degli artisti. Questo dovrebbe far riflettere gli artisti.
7- L'utero-tenda dei CanDesign. Entrare in un utero è sempre una bella esperienza. Ah, l'opera si chiama "Utero - Amnesia Amniotica".
6- I dipinti di Eugenio Heer, le figure inconfondibili di Maradona e Che Guerava costruiti con le lettere in codice Ascii. Non molto originale, ma non facevano la sua buona figura.
5- L'istallazione colorata d'apertura di Leonardo Worx (www.myspace.com/leonardoworx) un cubo smontato, tavole colorate illuminate da neon colorati che al passaggio reagiscono con suoni. Se il suono fosse stato più potente, l'effetto sarebbe stato migliore.
4- Il muro dipinto da Ozmo & Friends. Ozmo viene dall'aeresol art, forse qualcuno negli anni '90, gli insetti dipinti al cencios, vederlo all'opera con il pennello, vernice nera su muro bianco, come va tanto adesso è comunque un piacere. Ha lasciato un bel segno sulla grande parete di Officina Giovani.
3- I quadri del duo RaMa alias Federica Marini e Carmelo Drago, usando i bellissimi tombini di metallo di Prato come matrici per le loro tele, ovvero verniciandoli e appoggiandoci le tele sopra per creare quadri colorati. Veramente belle opere.
2- I manichini di Mark Jenkins, vera superstar del festival. Le sue opere le trovate su http://tapesculpture.org/gallery.html sono statue fatte solo di nastro isolante, bellissime. Qualcuna è stata vestita e posizionata in centro a Prato. Hanno suscitato abbastanza scompiglio nelle vie del centro, specie quella sdraiata sulla sedia con il giornale in faccia.
1- Il concerto degli Ex-Otago. Pop? Rock? Rap? Punk? Testi in inglese semplici, su argomenti leggeri, suoni anni '80, tanta tanta energia e ritornelli che rimangano in testa facilmente. Guardate il video di Giorni Vacanzieri su http://www.youtube.com/watch?v=Q5LPay1G_Is o la cover di The Rhythm of the Night di Corona su http://www.youtube.com/watch?v=iYoSWaWdBOE&feature=related ispirate a celebri film anni '70-'80. Live si canta e si poga. Yeah!
Alla prossima edizione!
Marco Giani - ERBA magazine
Punto Giovani Europa