Dal 19 marzo, Sky Original ha dedicato alla scrittrice di gialli più celebre, Agatha Cristie, una programmazione di serie tv e film tratti da alcuni dei suoi romanzi.
Tra tutti, quella che di più salta all’occhio, è senza dubbio la mini-serie della BBC intitolata “The ABC Murders”; protagonista Hercule Poirot, interpretato da John Malkovich (produttore di Juno, Warm Bodies, Bird Box, Noi siamo infinito ecc…), qui alle prese con un pluriomicida specializzato nel compiere omicidi seguendo l’ordine alfabetico. Il killer, intesserà una corrispondenza con lo stesso Poirot, dando vita a un gioco morboso del quale il vecchio investigatore sembra rimanere vittima.
Ciò che colpisce della serie, è in primis il tono più serioso e da “thriller” dato al protagonista, qui molto più introspettivo e pieno di fantasmi. Siamo insomma lontani dal Poirot interpretato, ad esempio, da Kenneth Branagh in “Assassinio sull’Orient Express”, più scanzonato e dall’ironia pungente.
Il Poirot di questa serie si trova a dover affrontare i demoni del suo passato: in primis il conflitto con la religione e Dio, ma anche quelli riguardanti il suo lavoro da investigatore. Ormai a fine di una carriera in cui è stato screditato sia dalle autorità che dall’opinione pubblica, Poirot sembra riporre le sue ultime speranze di riscatto nel caso dell’assassino ABC.
Nota di merito va anche all’interpretazione del nuovo ispettore di polizia, Crome, da parte di Rupert Grint (Ron Weasley nella saga di “Harry Potter”), il quale è alle prese con un ruolo drammatico in cui riesce bene a destreggiarsi. Forse è addirittura uno dei ruoli più convincenti e ben riusciti della sua carriera post “Harry Potter”.
Una serie consigliata per chi ama i gialli introspettivi, avvincenti, fatti di molteplici intrecci che confluiscono in un finale per niente scontato…
Eleonora Giovannini - ERBA magazine
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