Mentre sto scrivendo questo articolo mi trovo a Londra, nel ristorante bar Tibits, a due passi esatti dal civico 23 di Heddon Street, a Piccadilly Circus, il luogo dove è stata scattata la foto per la copertina dell’album “Ziggy Stardust” dell’eclettico David Bowie aka Duca Bianco, aka Ziggy Stardust.
Infonde grande energia sapere che questa leggenda del rock è passata di qui, e forse è quello che stava provando anche il ragazzo che si è fermato ad osservare la targa commemorativa, probabilmente un boweiano, il quale sospirando mi ha sorriso in segno di complicità. Nonostante l’atmosfera sia cambiata dal giorno di quello scatto possiamo ritornare con l’immaginazione a quel momento, sorvolando per un attimo il caos della capitale inglese.
Ma, tornando in Italia, che siate boweiani o meno, non dovete perdervi la mostra Bowie - Heroes by Sukita, allestita nell’elegante e suggestiva cornice di Palazzo Medici Riccardi di Firenze, curata da ONO Contemporanea e presentata da Le Nozze di Figaro e OEO Firenze.
La mostra vuole omaggiare colui che è stato, e continua ad essere, uno degli artisti più sensibili e carismatici del nostro tempo, colui che ha contribuito a rendere arte la musica rock.
All’interno della mostra è esposta una raccolta di preziosi scatti realizzati dell’affermato fotografo giapponese Masayoshi Sukita, grande amico di David Bowie. Queste fotografie sono più uniche che rare. Potrete ammirare celebri foto, come quella dell’iconico album “Heroes”, da cui prende il nome la mostra, e altre meno conosciute provenienti direttamente dall’archivio personale di Sukita.
Grazie a questa esposizione potrete scoprire la vita di Bowie, tempestata di debolezze, come la sua dipendenza dalle droghe, ma scoprirete anche la sua ascesa verso il successo e la sua grande volontà di vivere la vita, trionfata poi nel singolo Heroes, un suo personale riscatto.
Durante la visita sarete accompagnati dalla melodia dei maggiori successi di Bowie, in una commistione di suoni cosmici, sperimentali, diventati poi terreni. Camminando fra le varie stanze potrete conoscere non solo la vita di Bowie e la storia dell’amicizia con il fotografo, ma anche un’altra di fondamentale importanza per il Duca Bianco, quella con l’estroso Iggy Pop, di cui scoprirete importanti dettagli durante il corso della visita.
Sukita, come egli stesso afferma, è rimasto incantato dal camaleontico artista fin dal primo momento in cui ha posato gli occhi su di lui, e con questa collezione di foto vuole ricordare i momenti trascorsi insieme, intensi a tal punto dal consolidare non solo un’amicizia, ma anche una collaborazione lavorativa durata oltre quarant’anni.
Facile capire il motivo per cui Sukita sia rimasto folgorato da Bowie poiché è difficile distogliere lo sguardo da lui mentre canta la sua “Heroes”; come il fuoco che arde, ci trattiene a sé sprigionando carisma in ogni singolo verso, la sua spontanea eleganza lo rende una rock star diversa dallo stereotipo che, passando oltre a tanti preconcetti, riuscì a creare un suo anticonformismo diventando Rebel Rebel!
La mostra saprà farvi amare il cantante londinese, la fotografia di Sukita è riuscita a catturare il fascino e la sensibilità di Bowie e si riesce a percepire la complicità tra i due artisti.
David Bowie è oggi ricordato come uno dei più grandi artisti della storia della musica e grazie a lui possiamo cantare questo grido di coraggio e amore “We can be heroes, we can be heroes just for one day, we can be heroes”.
Virginia Gori - ERBA magazine
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