Wall-e e il futuro

il robot wall-e gioca con un dado
Fonte: www.foolys.splinder.com

Questa volta non si tratta solo di un bel cartone animato dalla storia dolce, semplice e divertente, ma anche di un vero e proprio spaccato sulla società del futuro, che induce a molte riflessioni su quella odierna.

Ambientato nel 2700, Wall-e, robot dai sentimenti umani, si ritrova solo sulla Terra immersa dai rifiuti. Trascorre le sue giornate costruendo grattacieli d'immondizia, e le sere colmando la sua solitudine con una videocassetta di un romantico musical.
Gli umani. Trasferitisi nello spazio, a causa della non abitabilità della Terra, possono essere definiti come salsicce in poltrona, oggetti, quest'ultimi, così altamente tecnologici che un solo pulsante permette di cambiarsi abito. La perenne immobilità di questi umani, dovuta alla conduzione di una vita completamente automatizzata dai robot, li ha portati ad un'obesità-salsiccia , ma anche ad una sorta di atrofizzazione dei pensieri: ora sono le macchine a coccolarli fra le loro braccia di metallo, a prendere le decisioni, sostituendosi alle loro volontà ormai dissipate.
La routine quotidiana di Wall-e verrà improvvisamente interrotta.

Il problema dei rifiuti è sì estremizzato nel cartone animato, ma affronta comunque uno di quei mali che tutt'ora affligge la Terra, insieme all'esaurimento delle risorse naturali, dell'inquinamento ambientale.
Nella odierna società, governata dal consumismo, siamo soggetti continuamente ad un bombardamento commerciale da parte dei mezzi di comunicazione di massa (aspetto presente anche in Wall-e), che riesce ad affabulare le nostre menti, spingendoci ad acquistare sempre di più.
Parola d'ordine: consumare. Un sistema economico così ben strutturato al punto da farci sentire tristi e insoddisfatti se non ci rechiamo, nel poco tempo libero che ci resta, nel più grande centro commerciale della città o nel negozio con le vetrine più luccicanti.
Una storia incentrata, dunque, sul futuro e su una tecnologia ancora più avanzata di quella odierna, ma che non dimentica di commuovere, trattando sentimenti e aspetti caratteriali quali l'amore, la solitudine, l'ingenuità.
Potrebbe la realtà di Wall-e diventare anche la nostra, in un futuro non poi così lontano?
Potrebbe l'intelligenza umana impigrirsi in una società come quella di Wall-e?



Alessia Mavilla - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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