Il passato è una terra straniera

Quando il mondo non gli appartiene, a Giorgio arrivano immagini sfocate. La mancanza di chiarezza non gli fa avere nitidezza nello sguardo. Giorgio (Elio Germano) è un ragazzo per bene, fidanzato, prossimo alla laurea. Vuoi per noia, vuoi per caso, vuoi per ingenuità, vuoi perché ogni tanto nella vita quel brivido che corre lungo la schiena e che si chiama rischio lo devi pur provare almeno una volta, ma Giorgio si imbatte in Francesco (Michele Riondino), all'inizio un amico, poi più che altro un complice, col tempo anche un pericolo. Le notti tra le vie di Bari diventano una bisca clandestina continua, il denaro arriva, il divertimento pure, gli sbagli anche. E l'Inferno va toccato con mano, per alla fine scegliere: o redimersi, o andare ancora più in giù.

E allora arriva anche la droga, la violenza, il rischio diventa pericolo. Del divertimento non c'è più traccia. E quella che Giorgio credeva fosse un'amicizia, alla fine diventa solo una tentazione. Francesco è Lucignolo, che porta Giorgio nel Paese dei Balocchi. Ben presto spuntano anche le orecchie da asino. E solo a chi avrà il coraggio, la forza, l'intelligenza, la speranza di credere in un riscatto, sarà permesso di uscire da quel circo.

Daniele Vicari (Velocità Massima, Il mio paese) nel suo film tratto dall'omonimo libro di Gianrico Carofiglio gioca con la macchina da presa: immagini velocizzate per raccontare due vite spinte al massimo, rallenty per lo stordimento dalle droghe, fuori fuoco quando Giorgio perde la sua strada, primi piani quando piano piano si riappropria dei suoi pensieri. La redenzione è personale però, non ammette tradimento. Perché alla fine l'importante non sarà riconoscere l'altro, ma guardarsi allo specchio e imboccare nuovamente la strada giusta, questa volta rispettando i limiti di velocità.

Regia giovane e fresca firmata da uno dei registi più interessanti del panorama cinematografico italiano, una schiera di attori convincenti al servizio di una storia di formazione a tratti anche dolorosa. Vietato ai minori di 14 anni.



Sara Lucarini - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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