Prepari le valige con un sentore di indifferenza, non sai cosa ti aspetta, sai che devi stare una settimana in Francia con ragazzi provenienti da altri Paesi, sai le linee guida del progetto e il resto è solo aspettativa. Inizi a crearti immagini nella mente che provano a disegnare quello che ti accadrà. Alla fine la scelta è stata personale e nessuna immagine disegnata nella mente può descrivere questa esperienza. Forse nemmeno le parole.
Otto giorni, a Merignac, cittadina alle porte di Bordeaux, sei ragazzi provenienti oltre dall'Italia e altrettanti dalla Francia ma anche dalla Spagna, Romania, Germania e Polonia e un referente per Paese. Già qui senza parlare del progetto sono tante le cose da dire. Convivere con ragazzi diversi culturalmente, linguisticamente e senza conoscerli forse non è semplice, ma lo spirito europeo, proprio lui, riesce a farti superare le barriere a relazionarti proprio come se fosse amicizia da sempre. Amicizie, amori, tante risate, gioie, pianti sono solo alcune delle emozioni che si provano mettendo insieme tanti ragazzi, diversi ma uguali. Con nomi differenti, ceti sociali opposti, vita vissuta e trascorsi vari, diversi, ma uguali.
Green Europe, il nome del progetto. Europa verde. Nell'epoca di Greta, idolo delle nuove generazioni, abbiamo capito senza proclami cosa significa comportarci in maniera civile. Stare ore in una spiaggia dell'oceano a ripulirla dalla plastica ti fa riflettere. Il comportamento umano è quello che rovina sempre tutto e sensibilizzare i giovani europei al rispetto della natura sta diventando fondamentale.Non solo rapporti tra ragazzi e plastica ma anche Quartier Libre, evento culturale organizzato dalla cittadina francese, ogni giorno diversi laboratori che spaziavano dallo sport, alla creazione di saponi, ai massaggi, ecc. Tutte attività con partecipazione libera che ti permettevano di metterti in gioco imparando e creando con fantasia e libertà.Non solo condivisione tra ragazzi ma anche tra i responsabili del progetto creando così un clima sereno e spensierato, di collaborazione e convivenza. Durante le mattine laboratori di musica, di creatività, di teatro e di foto che rendevano il contesto un vero e proprio gruppo di lavoro con obiettivi specifici ma unitari: insieme per creare qualcosa per la comunità. Niente di che eh, un piccolo spettacolo che ha visto strappare sorrisi ai cittadini di Merignac.
Sono solo poche parole che non rendono l'idea di cosa significa aver vissuto questa tipo di esperienza. Esperienza forte e formativa che dentro e personalmente ci fa essere orgogliosi di essere europei.
Simone