I fratelli Gallagher hanno smesso di fare tutti i giorni risse tra di loro (adesso ci pensano i fan 'svitati' a picchiarli sul palco.. vedi il V-Festival a Toronto di quest'anno), e hanno solo una parola in mente: ROCK!
Gli Oasis hanno imparato che "se non hai brani decenti da registrare è meglio che non ci vai in studio". Anche se comunque lo standard, a livello di songwriting, non è mai stato male, anzi. Noel Gallagher è tutt'ora uno dei più quotati autori di canzoni dei nostri giorni e Liam si sta imponendo sempre più come forza creativa all'interno della band. Il problema appare evidente quando viene lasciata la possibilità di comporre brani ai due restanti membri della band, Gem e Andy Bell che, pur non essendo scarsissimi, non hanno lo slancio dei grandi (non a caso le loro band precedenti, rispettivamente Heavy Stereo e Ride, non hanno mai impressionato gli ascoltatori).
Parliamo di "Dig Out Your Soul". Il tutto parte con "Bag It Up" pezzo di puro rock con qualche eco di synth in sottofondo a creare loop ossessivi che, fortunatamente, non invadono mai la canzone; buona per svegliarsi la mattina con grinta. "The Turning" è puro Oasis-style, un «C'moooon!» inconfondibile di Liam e una ritmica sostenuta 'muscolarmente'. Poi arriva Noel con il suo tono di voce più maturo e ci racconta di una ragazza che gli ha messo una mela in un occhio (?!?!...), ovviamente facendo riferimento ai Beatles (strano... non ce lo saremmo aspettati), suonando una ritmica in stile sixty davvero incalzante. "The shock of the Lighting" dove gli Oasis giocano a diventare gli Strokes (la ritmica è pura "The Way It Is") creando un muro di suoni vorticosi e pungenti che vengono smontati solo a causa dei limiti vocali di Liam e di un terribile «Come In Come Out, Tonight !» che su Definitely Maybe sarebbe stato azzeccato ma, al settimo album, si poteva evitare! Spazio alle ballad con "I'm outta time" ('sono fuori dal tempo'..oppure 'sono FUORI TEMPO'... eh Liam ormai con quella voce lì quante volte l'avrai sentita questa frase: alla fine ci hai persino scritto un pezzo!) con tanto di sample di John Lennon sul finale, registrato il giorno prima della sua uccisione, in cui John spiega al giornalista della BBC il perché del suo trasferimento a New York. "(Get off your) High Horse Lady" il primo pezzo Hip-Hop degli Oasis, poi il passaggio 'balneare' (chi comprerà il disco capirà) a "Falling Down" ed ingresso a piene mani in un universo psichedelico che gli Oasis non visitavano più dai tempi di "Standing on the Shoulder of the Giants". Ecco la tamarrissima "To Be Where There's Life" scritta dal vero tamarro della band, il sempre teen Gem (dal testo di questa canzone è preso il titolo dell'album), poi 'Elvis Presley fa a botte con i Nirvana' ed esce fuori "Ain't Got Nothin'" canzone, abbastanza brutta, scritta da Liam in prigione dopo la rissa avvenuta in Germania ad inizio 2003. Finale con un brano glam-rock "The Nature of the Reality" scritta da Andy Bell e "Soldier On" ballata ipnotica composta da Liam, con un finale in stile Gorillaz.
IN SOSTANZA: "Dig Out Your Soul" è un discreto album di musica rock. Semplice, cattivo, creativo quanto serve per far divertire l'ascoltatore. È vero che dagli Oasis ci si aspetterebbe grandissime cose ma se davvero i Gallagher hanno deciso di suonare un disco di puro rock, bisogna dargli atto che l'obbiettivo è stato centrato in pieno. Ma, ripeto, con così tanti anni di carriera è naturale chiedere di più da questi inglesacci, in fin dei conti, simpatici ed onesti. Consiglio da dare alla band se qualcuno di voi, utenti di erbamagazine.it, li incontra: fate scrivere TUTTE le canzoni dell'album a Noel! F#*k Cheers Man!
VOTO: Distinto
Alessio Lauria - ERBA magazine
Punto Giovani Europa