Di cosa si tratta l'apicoltura urbana?
L'apicoltura urbana è una pratica molto recente e consiste nel praticare apicoltura in piccola scala su base prettamente familiare o associazionistica in ambito urbano.
Nasce quindi, in ogni singolo individuo o associazione, la necessità di installare nel proprio giardino o tetto più arnie con fini sociali e di monitoraggio.
Spesso le api urbane sono più utilizzate in progetti a scopo sociale o di sensibilizzazione alle tematiche ambientali.
Come e quando nasce la vostra azienda?
Tutto nasce dai genitori del nonno del proprietario quando, praticavano l'apicoltura per il sostenimento della famiglia. Attualmente l'azienda è radicata nelle Marche ma dal 2015 è stato aperto un apiario a Firenze in zona San Niccolò ed adesso in area semi urbana nei pressi di Porta Romana.
Da cosa nasce la voglia di proseguire il lavoro iniziato dai propri predecessori?
E' del tutto naturale, essendo cresciuti in contesti rurali e con le api come denominatore comune è diventata una passione prima che un lavoro, un modo per condividere momenti familiari, in questo modo la fatica passa in secondo piano e vedere il frutto del proprio lavoro nei barattoli diventa gratificante.
Si riescono a mantenere i valori di alta qualità del miele?
A livello urbano le produzioni sono di due tipologie: millefiori spinto derivante dai fiori spontanei, oppure monofloreali come il tiglio.
Ovviamente se la città fornisce molta varietà, dall'altro lato fornisce meno quantità per ma per i contesti sopra citati.
Nelle analisi fatte nei mieli urbani, non sono state trovate tracce di inquinanti o di metalli pesanti questo perchè la fioritura ed in particolare la produzione di nettare avviene in un periodo molto breve pertanto, l'inquinamento non riesce ad agire.
Daria Derkhshan - ERBA magazine
Punto Giovani Europa