Come nasce l'idea di 'Hello Darling'?
"In casa di mia nonna e dei miei genitori c'è sempre stata la cultura del 'ricevere': ospiti ad ogni pranzo della domenica, ad ogni ricorrenza, con ogni scusa anche non valida per stare insieme.
Sono cresciuta vedendo donne che imbastivano banchetti su tovaglie coordinate a tovaglioli e centrotavola, quindi ho assorbito tutto questo.
Questa passione è genetica e, dopo tanti anni e tanti lavori, ho aperto Hello Darling pensando a chi, come me, vorrebbe cambiare tovaglia tutti i giorni."
Come nasce la voglia di stupire i clienti con oggetti così originali e scelti con cura?
"Sono sempre stata appassionata di arredamento, oggettistica e soprattutto dell' 'arte di apparecchiare', negli anni ho viaggiato tanto raccogliendo campioni, nomi di aziende e spulciando i profili Pinterest più interessanti e li ho raggruppati tutti in 60mq2."
Una chicca insolita sull'area pratese: è questa l'idea che volevi trasmettere?
"Volevo che fosse una cosa nuova per una città come Prato che sta diventando sempre più internazionale grazie anche al turismo e agli studenti stranieri ma che, comunque, avesse l'aria accogliente del tinello di casa."
Tre aggettivi che rappresentano e che rispecchiano il tuo negozio?
Colorato, retró, rosa (è un aggettivo?)
Lorenzo Napolizzi - ERBA magazine
Punto Giovani Europa