'Aria' suggerisce che l'arte può davvero fare la differenza e dare una scossa alle nostre coscienze e possa quindi sensibilizzare il visitatore alle vere problematiche climatiche che incombono intorno a noi.
La mostra si sviluppa in nove ambienti e ruota intorno a 33 carte 'tarocchi', Aracnomanzia reinventate dall'artista protagonista: la figura del ragno e delle sue ragnatele, la tela del ragno si sposa perfettamente con l'idea di una connessione tra uomo, ecosistema e universo.
Nel cortile di Palazzo Strozzi si apre l'installazione con tre sfere fluttuanti dal titolo Thermodynamic Constellation che rimarca lo studio di Saraceno e l'Universo.
Nella prima stanza troviamo Connectome, un'installazione che ha l'obbiettivo di connettere l'aria circostante con le ragnatele e il cosmo cercando una connessione reciproca.
Sounding the Air, uno strumento suonato dal vento, questo suono interagisce con diversi elementi: il calore, il respiro, il movimento e la polvere.
How to Entangle the Universe in a Spider web: Saraceno ha utilizzato una tecnica di scannerizzazione in 3D che ricostruisce le tele di ragno.
Thermodynamic Imaginary: l'artista ci coinvolge nel momento di allineamento tra sole, luna e Terra in assenza di luce.
Flying Gardens, sono piccole sfere sospese con all'interno delle piante per dimostrare la possibilità di sopravvivenza anche in assenza di elementi 'vitali'.
In Aereographies (ultima sala) si possono osservare dei disegni di ragnatele su carta, creati da penne appese a dei palloncini che registrano su carta i movimenti.
I temi che stanno a cuore all'artista sono visibili nelle sue installazioni: l'inquinamento, i cambiamenti climatici, la sostenibilità.
Infine, come dice Saraceno: 'Lasciamo che la ragnatela ci guidi'.
Daria Derakhshan - ERBA magazine
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