Il silenzio dell'onda - Gianrico Carofiglio


"Se una cosa importante hai bisogno che ti venga spiegata, probabilmente non la capirai mai."

In una vita dedita al diritto, prima come magistrato, poi come senatore e consulente per la Commissione Parlamentare Antimafia, Gianrico Carofiglio nel 2002, esordisce anche come scrittore di thriller.

A dieci anni dal suo primo libro esce 'Il Silenzio dell'Onda", che si classificherà terzo al Premio Strega 2012 e romperà gli schemi dei suo scritti precedenti trattando temi delicatissimi sulla salute mentali e della pedopornografia.

 

"E c'è un'armonia perfetta, in quei secondi che sei lì in equilibrio fra il mare e il cielo. Passi nel mezzo dell'onda, nel punto esatto, equidistante tra questi opposti."

Roberto Marias, carabiniere in congedo nasce in California dove impara lo spagnolo ed il surf, Carofiglio decide di raccontare della sua mente annebbiata e dei sogni lucidi di Giacomo, undicenne alle prese con i primi amori e con la morte del padre.

L'autore riesce a scrivere le vicende separando strutturalmente e stilisticamente i due personaggi, sia attraverso i titoli dei rispettivi capitoli, sia tramite punti di vista e linguaggi ben definiti e riconoscibili.

 
 

"Se l'onda è particolarmente grande, se la caduta è stata violenta, immagino che un aiuto torni utile".

La vita di Roberto, prima di Giacomo, gira intorno ai due incontri settimanali con lo psicoterapeuta.

Il suo è un dottore che, in rispettoso silenzio, permette a Roberto di ricostruire una mente dissociata da anni di ambivalenze: la doppia cittadinanza, un padre poliziotto corrotto e suicida e la scelta di una carriera da carabiniere, le missioni in incognito come infiltrato tra i narcotrafficanti, che negli anni gli hanno reso estremamente difficile riconoscere il confine tra bene e male.

 

"Un carabiniere, uno psicoterapeuta e un cane parlante entrano in un bar.."

Carofiglio fa capire bene al lettore quanto buia e profonda sia la tana oscura della criminalità organizzata e quanto il suo magnetismo rischi di corrompere anche anime addestrate ad affrontarla. 

La sua abilità sta nel riuscire a mantenere un distacco tale da non suscitare mai rifiuto o riluttanza nel lettore, ma solo piena partecipazione al dolore e alla rivincita dei personaggi, permettendogli di guarire con loro.

 
 

Immagino che questo libro abbia un pubblico giovane, amante della letteratura e della filmografia legate alla criminalità sudamericana, ma penso possa catturare anche chi, come me, cerca in ogni libro il profumo del mare e dell'oceano.


Rosa Santi - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 8/7/2020

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