Ritorno a una nuova normalità

Il Blog di Isabel dalla 40ena

Ciao ragazzi, 
dopo mesi di vita confinata nell'ostello, alla fine sono tornata nella mia amata Officina Giovani... non sapete come mi è mancata!
Il giorno in cui sono tornata in ufficio dopo la quarantena è stato molto eccitante;: ritrovare tutto lo staff, sedermi al mio posto e... imparare cose nuove, sì perché non proprio tutto è tornato come prima e quindi ci siamo riorganizzati, puntando tanto sul digitale e...lo stesso ho fatto io.
Ma anche e nonostante tutto quello che è successo, non potrei essere più orgogliosa di questa esperienza di volontariato: una delle cose migliori che mi sono successe nella vita!

Devo anche dirvi che ultimamente sto vivendo momenti molto sentimentali... i ragazzi con cui ho vissuto tutto questo tempo nell'ostello se ne stanno andando via. Hanno terminato gli studi e piano piano che le frontiere si riaprono, stanno tornando a casa uno per volta. Da un lato è molto triste dire addio, dall'altro sono molto felice perché stanno tornando a casa con le loro famiglie e perché sono molto fortunata ad averli incontrati. Abbiamo vissuto un momento intenso che ci ha permesso di sentirci come una nuova famiglia insieme, supportandoci reciprocamente. Ne sono molto orgogliosi, ho scoperto che siamo tutti molto diversi ma allo stesso tempo così uguali: il mondo è bello perché è vario che grande verità!

Ci sono anche molte persone che mi chiedono come è stato vivere una pandemia in un altro paese, lontana da casa, vogliono informazioni su come ho affrontato la situazione. La risposta è una sola, cercare sempre il lato positivo e affrontare tutto sempre con un sorriso...A proposito di questo, devo dire che è impossibile non avere giorni in cui ci si sente giù e anche molto giù. Anche per me ci sono stati momenti in cui non smettevo di pensare alla mia famiglia, cosa succede se…questi sono pensieri incontrollabili soprattutto sapendo che non avrei avuto modo di tornare in breve tempo. Grazie a Dio sono sempre stati tutti bene e il passare dei giorni e sentirli spesso mi ha dato più tranquillità… Ho sempre cercato di essere forte anche cercando di trasmettere tranquillità anche a loro grazie alle tantissime video-chiamate (più al giorno a dire la verità). 

Alla fine è stato necessario fare forza anche ai  miei compagni di ostello perché l'inizio è stato abbastanza difficile... vederne alcuni depressi che trascorrevano le giornate rinchiusi da soli nella propria stanza...mi rattristava. È stato molto complicato, ma in ogni momento ho cercato di rallegrarli, condividendo il tempo insieme e cercando di dimenticare almeno per qualche momento di essere in lock down, di distrarci dalle brutte notizie che quotidianamente ci arrivavano sul Covid19. Piano piano queste paure si sono ridotte,  abbiamo imparato a goderci ogni momento molto di più: cucinare insieme, parlare, giocare e ridere. 

Penso che la vita alla fine ti insegni ad essere forte, vivere giorno per giorno triste è la cosa peggiore che ti possa succedere. Penso che i giorni bassi siano molto necessari, anche piangere di tanto in tanto può far bene, può essere anche bello per esprimere e diffondere le proprie emozioni...
Quando ero più giovane ero più timida e più riservata, oggi sono esattamente l'opposto. Ho una mente più aperta e parlo con totale chiarezza e sincerità, non voglio  nascondere nulla...nel corso degli anni ho imparato che è importante... Non so cosa accadrà domani, quindi mi interessa solo il qui e ora, il passato serve a imparare dagli errori, il futuro arriverà come deve venire. Ecco perché quando qualcuno mi chiede ... la mia risposta è: vivo quotidianamente, non pianifico. Mi limito a vivere oggi e domani vedremo cosa succede.

 
 
 

Devo dire che dopo la malattia di mio padre, anche il mio modo di vedere la vita è cambiato molto... è stato un grosso problema per me e molto difficile da accettare, sono stata la prima persona a sapere cosa stava succedendo e quando ho sentito la parola demenza per la prima volta mi è crollato il mondo addosso, Ricordo di aver passato giorni e notti a piangere, senza dormire e solo a pensare alle conseguenze, leggere tutti i tipi di informazioni relative a questa malattia. Non ho avuto altra scelta che uscire dalla fortezza e diventare più forte. Devo anche dire che in momenti come questi impari anche chi c'è e chi no, perché nonostante la distanza e le migliaia di cose che possono accadere, ci sono persone che sanno come farti sentire che ci sono... e sono queste le persone che voglio "tenere con me"... per quanto riguarda gli altri...arrivederci. 

Posso solo ringraziare tutte quelle persone, qui e in Spagna, che si sono preoccupate di sapere come stavo, non sapete quanto sia apprezzato in queste occasioni sentire supporto...   

Per quanto riguarda gli ultimi giorni in ostello con i miei compagni di quarantena, devo dire che è stato molto divertente perché sono arrivate le confessioni: mi hanno detto che prima di incontrarmi avevano avuto un'impressione sbagliata: la loro prima idea era stata "questa ragazza e molto molo seria" . Ho riso così tanto quando mi hanno detto "quanto ci sbagliavamo prima di incontrarti!". E mi hanno detto che dopo aver trascorso del tempo insieme, si sono stupiti... continuavano a dirmi che la forza che avevo era incredibile.
Devo dire che sì, che la mia prima immagine è sempre quella, ma quando mi conoscono... vedono che sono una capra pazza! Provo a prendere tutto con umorismo, ogni volta che posso, preferisco essere una pazza felice che una seria amara.

E bene, dopo questa riflessione.. posso solo replicare che sono molto fortunata ... che sono molto orgogliosa di aver effettuato questo volontariato e che dopo questa esperienza penso che non sarò mai più la stessa. Grazie alle difficoltà e ai momenti difficili ho imparato tantissimo, con i miei nuovi amici che posso dire fanno parte della mia famiglia. Penso di aver approfittato di questa opportunità al meglio, ovviamente a può sempre essere di più. Sono molto felice, molte emozioni e felicità per aver vissuto momenti così intensi e meravigliosi fino alla fine.
Se avette l'opportunità di vivere un'esperienza come questa, non esitate. Vi cambierà completamente la vita.

Baci e abbracci a tutti,


Isabel

Ultima revisione della pagina: 15/10/2020

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