The book challenge

 

In quest'ultimo periodo nelle nostre abitudini si è consolidata la componente virtuale.

Il lockdown ci ha spinto a rimaner connessi, per lavoro, per aggiornarci con le novità dal mondo o per sentirci più vicini ad amici lontani.

Per stabilire continuità nel collegamento degli utenti sono state realizzate "challenges", tradotto dalla cultura anglosassone come "sfide".

Ammetto che queste non mi attirino molto, ma quando si tratta di una challenge che comprende la parola "libro" nel titolo allora la storia cambia.

Un po' di tempo fa trovai su quell'ormai luogo noto che è Pinterest la Book Challenge, e mi incuriosii subito.

Non era una catena che imponeva di condividere i propri barattolini della quarantena, anche se sono stata partecipe della "sfida", si trattava bensì di una un po' diversa, dovevi leggere e leggere. Era proprio adatta  a me.

Di cosa si tratta? Ve lo spiego subito!

 

The Book Challenge
Il titolo può far pensare a un rito stregonesco, ma non è così.

Beh, ci siamo vicini perché questa sfida è molto indicata durante le piovose domeniche pomeridiane autunnali o invernali, che richiamano le atmosfere boschive dell'immaginario collettivo magico.

Possiamo anche chiamarla Reading Challenge, termine magari più elegante, e può essere una sfida personale, non necessariamente volta alla ricondivisione sulle piattaforme social.

 
 

Superfluo dire che è adatta a tutti, ma per coloro a cui piace leggere lo è ancora di più; al contrario se siete pigri nella lettura sarà un incentivo a farlo.

Vi consiglio di partire da ciò che più vi ispira, che sia un autore o una copertina.

Si, anche una copertina! La mia prima scelta, per esempio, è caduta su Margherita Hack, l'ho sempre ammirata molto e volevo iniziare da lei.


Ma veniamo al punto e scoprite in cosa consiste questa sfida.

 
 

Come funziona
La Reading Challenge è una lista di categorie di libri, generalmente cinquanta, e quello che dobbiamo fare è scegliere il primo libro ed iniziare a leggerlo, una volta conclusa la lettura spuntarlo dalla lista, e così via fino al cinquantesimo.

Tutto ciò in un tempo prestabilito, meno di un anno. Carino no?

Questa sfida è molto flessibile, dal momento che si può chiudere un occhio sul fattore tempo e sulla scelta del libro.

Per esempio potete perdervi nella lettura di un volume che conoscete alla perfezione, non deve essere forzatamente un'opera nuova.

Regola fondamentale, però, non deve provenire dalla sezione bambini.

 

Commento
Personalmente l'ho considerata più un'avventura che una sfida, poiché mi ha incitato a non buttarmi sul primo romanzo che sono solita comprare, spingendomi invece a scoprire autori e generi che non avevo mai preso in considerazione.

Inoltre, è un'attività molto utile se si desidera ampliare il proprio vocabolario o migliorare il proprio modo di scrivere e di parlare.

 
 

Le possibilità sono pressoché infinite, perché lo stile di scrittura, come sapete, muta nel tempo, anno dopo anno, secolo dopo secolo.

Basti pensare al genere horror, Edgar Allan Poe è diverso da Stephen King, e sono due dei più grandi artisti della narrazione che puoi trovare uno di fianco all'altro in libreria.

Concludendo... La Book Challenge è una sfida/avventura culturale che ci permette di pensare in modo diverso e aperto e, allo stesso tempo, ci spinge a sconnetterci.

Nel frattempo che pensate se iniziare oppure no vi consiglio due gioielli:

  • Un altro giorno di giostra di Tiziano Terzani;
  • L'ultimo dei Mohicani di James F. Cooper.
 

Quindi, a voi la scelta, e in ogni caso buona lettura e sfida!


Virginia Gori - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/11/2020

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