Henry Moore - Il disegno dello scultore

Mostra al Museo del Novecento di Firenze


Si intitola 'Henry Moore, il disegno dello scultore', la mostra che ospita il Museo del Novecento dal 18 gennaio al 30 maggio.

La mostra presenta una serie di opere provenienti da collezioni private che testimoniano, insieme a documenti e fotografie, l'intensa relazione artistica affettiva verso Firenze.

Firenze ha rappresentato per lo scultore inglese un momento saliente per la sua formazione e per il suo estro artistico.

 
 

Moore nasce nel 1898 a Castleford nello Yorkshire, figlio di un minatore, viene chiamato alle armi, ma poco dopo viene congedato in seguito ad un'intossicazione da gas.

Nel 1919 si iscrive alla Scuola d'Arte di Leeds e successivamente si trasferisce al Royal College di Londra.

 

Tra una lezione e l'altra si reca nei maggiori musei della città, dove ha modo di studiare da vicino l'arte classica, rinascimentale e primitiva.

L'esposizione artistica si disloca su tre livelli del museo: al piano terra, il teschio di elefante donato a Moore nel 1968 che ha dato vita alla serie di acquaforte, al primo piano nella sala proiezione si può vedere il video risalente alla retrospettiva al Forte di Belvedere.

Proseguendo, intorno al visitatore si sviluppano motivi iconografici dell'artista, rocce, animali, teschi, ossa e alberi.

 
 

'Repertorio illimitato di forme e ritmi', come indica lo stesso Moore, che la natura ci pone spontaneamente di fronte ai nostri occhi.

Molto intensa la serie di fotografie dedicate alla permanenza estiva dello sculture nella sua amata Versilia negli anni '70.

'L'osservazione della natura è decisiva nella vita dell'artista, grazie a essa anche lo scultore arricchisce la propria conoscenza della forma, trova nutrimento per la propria ispirazione e mantiene freschezza di visione, evitando di cristallizzarsi nella ripetizione di formule'. 
Henry Moore


Lorenzo Napolizzi - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 3/2/2021

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