Una storia che ha dell'incredibile, l'Isola della Rose è davvero esistita e fu pensata ed ideata dall'ingegnere bolognese Giorgio Rosa alla fine degli anni '60, egli costruì una piattaforma artificiale sul mare e cercò di renderla riconosciuta come Stato indipendente.
Rosa era un neo laureato in ingegneria, ambizioso che aveva voglia di sperimentare e progettare.
Quelli erano anni di crescita, novità, di sperimentazioni e Rosa non era da meno: voleva costruire una piattaforma sul mare e così fece.
Questa storia ha affascinato tanto il regista Sydney Sibilia che ha deciso di girarci intorno un film esclusivo per la piattaforma di Netflix.
L'obbiettivo di Sibilia è di catapultare lo spettatore in una vicenda dimenticata, egli riesce a ricostruire un periodo storico lontano, rendendolo vicino a chi lo guarda.
Una scelta impeccabile anche per il cast: Elio Germano che rende dignità al suo Giorgio Rosa, la talentuosa Matilda De Angelis che interpreta la compagna Gabriella ed un meraviglioso Fabrizio Bentivoglio nei panni del Ministro dell'Interno.
Esilaranti i colloqui e i battibecchi tra Bentivoglio e Luca Zingaretti durante l'arco del film, il racconto è pieno di ironia, una commedia che passa piacevolmente, divertente e davvero ben girata.
Daria Derakhshan - ERBA magazine
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