Come Dio comanda

 
Come Dio comanda...ma Dio comanda davvero qualcosa? Ha davvero potere su certe realtà? Appartiene anche a quella parte di mondo in cui vivono gli emarginati?
Rino Zena (un bravissimo Filippo Timi) vive in quel mondo di emarginati con il figlio Cristiano (Alvaro Caleca) e per emarginati non è necessario solo avere qualche problema di testa come il loro amico Quattro Formaggi (Elio Germano, una certezza), ritardato mentale a causa di un incidente sul lavoro e ossessionato dal Presepe e da un film porno. L'emarginazione arriva con la disoccupazione, con la povertà. Con il continuo andare e venire dell'assistente sociale.
Rino e Cristiano, nonostante i soprusi, le umiliazioni, il lavoro che non arriva, cercano di vivere con orgoglio. A dare loro forza è l'immenso amore che li lega. Ma anche la grande violenza che scaturisce dai momenti di paura ed esasperazione.

Una notte di pioggia, una di quelle notti in cui piove "Come Dio comanda", un avvenimento cambierà le loro vite. Le sconvolgerà ancora di più. Entrerà tanto dolore. Ma rafforzerà il bene di quel loro microcosmo. E' cresciuto il ragazzino di Io non ho paura. Adesso è un adolescente e la disubbidienza dell'infanzia ha lasciato il posto allo sguardo triste di un ragazzino che ha come unico avere l'amore del padre, che gli assistenti sociali non cercano di preservare ponendo fine alla loro precarietà, ma che cercano anzi di minacciare.

L'ultima trasposizione cinematografica di Gabriele Salvatores del libro di Niccolò Ammaniti è un film crudele, violento. E' un film che fa soffrire. Non più dorati campi di grano del Sud, ma fango e sassi del Nord. L'ambiente è la cassa di risonanza dei sentimenti. Vite che si sgretolano come fango sotto i piedi. Il temporale porta in sé la tragedia. Ma anche la purificazione. Alla fine di tutta quell'acqua, quello che rimane è una lacrima sul viso, che racchiude tutta quella umanità che al mondo circostante sembra proprio mancare.



Sara Lucarini - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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