La scelta di nominare la mostra Shine calza a pennello in tutto ciò che il visitatore si troverà davanti, Shine, la brillantezza delle opere, il divenire protagonisti, specchiandosi nei riflessi delle opere stesse.
Le nostre figure le percepiamo distorte, ponendoci in sensazioni contrastanti sia di divertimento che angoscia.
Il materiale scelto da Koons per le opere è l'acciaio inossidabile, levigato e lavorato maniacalmente, un materiale che sprigiona vita e dinamismo.
'Per me l’acciaio inossidabile è il materiale del proletariato, è ciò di cui sono fatte pentole e padelle', questa è la frase con cui l'artista spiega la propria predilezione per questo metallo.
Il riflettere, lo specchiare affascina molto l'artista perché da una parte abbiamo una società che vive di solo apparenze e dall'altra riflette sulla proiezione della realtà.
Camminando per le varie sale di Palazzo Strozzi la sensazione che abbiamo è di divertimento, gioia e magnetismo.
Dalla serie nota 'Popeye' spicca Hulk, incredibile pensare quanto questa opera pesi e quanto sembri così leggera, i dettagli minuziosi nel realizzarlo ci colpiscono subito, il senso che ci permane è di vera leggerezza.
Lobster, l'aragosta invece è un omaggio che Koons fa al suo mentore e maestro Salvador Dalì.
Arrivati nelle ultime stanze ci imbattiamo nella serie 'Gazing Ball Paintings e Gazing Ball Sculptures', alla quale è stata dedicata un'intera sala.
Lo spettatore attraverso il riflesso di queste sfere realizzate in vetro soffiato blu, diviene parte integrante delle installazioni.
I curatori e l'artista hanno fatto un'attenta selezione delle opere provenienti da tutto il mondo e da collezioni privati tra cui Rabbit: battuto all'asta per 91 milioni di dollari.
Richiami ad un passato spensierato, ai cartoni animati fino ad arrivare a richiami storici, l'omaggio alla venere preistorica ma anche richiamo alla scultura dell'antichità.
Shine offre un'occasione imperdibile dove poter ripercorrere i 40 anni di carriera di uno degli artisti contemporanei più importanti al mondo che ha rivoluzionato il mondo dell'arte.
Per maggiori informazioni sulla mostra
Daria Derakhshan - ERBA magazine
Punto Giovani Europa
Comune di Prato