Giselle

GISELLE
Evgheni Polyakov coreografia
ripresa da Raffaella Renzi
e Giampiero Galeotti
Adolphe-Charles Adam musica
Giuseppe Mega direttore
Raffaele Del Savio scene

Giselle
Letizia Giuliani
Paola Vismara (10, 11)

Albrecht
Alessandro Riga
Umberto De Luca (10, 11)

Myrtha
Sabrina Vitangeli
Damiana Pizzuti (10, 11)

Hilarion
Bruno Milo
Leone Barilli (10, 11)

MaggioDanza

Orchestra del Maggio
Musicale Fiorentino


Inizia all'insegna della danza il nuovo anno del Maggio Musicale Fiorentino con uno dei titoli più celebri e popolari fra i grandi classici: Giselle, dall'8 all'11 gennaio al Teatro Comunale di Firenze. Il più importante balletto romantico - che sostituisce il Don Chisciotte di Derevianko originariamente annunciato - torna nella poetica versione di Evgheni Polyakov, su scene di Raffaele Del Savio. Autore del libretto è Théophile Gautier, scrittore autorevole del XIX secolo, nonché critico d'arte, ispirato dal romanzo De l'Allemagne di Heinrich Heine.

Punte e tutù dunque per raccontare la storia fantastica e tragica dell'amore della fanciulla Giselle per il principe Albrecht, che sotto le mentite spoglie del semplice contadino Loys, durante le danze per i festeggiamenti della vendemmia, la inganna facendole la corte per poi abbandonarla all'arrivo della nobile fidanzata Bathilde. Lei impazzisce dal dolore, si trafigge con la spada di Albrecht e si trasforma, come l'aveva precedentemente ammonita la madre, in una delle Villi, pallidi fantasmi vaganti nella foresta nelle notti di luna piena, che causano a loro volta la fine dei mortali costringendoli a danzare con loro fino alla morte. Ma il sentimento di Giselle è più forte della condanna: sostenendo l'amato in una folle danza fino all'alba, prima di rientrare nel mondo dell'oltretomba riuscirà a salvarlo.

Il balletto mostra al suo interno una consonanza perfetta tra i canoni dell'estetica 'classica' e quelli dell'estetica 'romantica', grazie ad una partitura musicale straordinaria e visibile nel perfetto equilibrio tra forma e contenuto: il balletto è costruito in modo impeccabile sia in riferimento ai singoli atti, che in relazione al tema trattato da ciascuno. Ad un'armonica struttura narrativa corrisponde un'analoga armonica struttura coreografica con il perfetto equilibrio tra danze solistiche e danze d'insieme, tra parti assegnate alla danza femminile e alla danza maschile, tra pantomima teatrale e pantomima 'drammatica' dei protagonisti. Il secondo atto è invece propriamente romantico, mistico, lunare e spettrale, grazie al lirismo tanto apprezzato dal pubblico della danse d'école, con una partitura naturale in cui le note decisive sono l'arabesque, i petits sautés i grands sautés, che danno l'idea di spiriti che volteggiano nell'aria e il raffinatissimo uso delle scarpe da punta. Punto di congiunzione tra i due mondi, quello umano e sovrumano, e tra i due atti, il primo realistico e il secondo spirituale, è Giselle, che sebbene si mostri preda di eros, furor e thanatos, riflette in se stessa anche quell'equilibrio tra forma e contenuto presente nel balletto e richiesto ad un'opera d'arte che si consideri tale in base ai principi dell'estetica classica.

Interpretato da due delle coppie più applaudite della Compagnia diretta da Vladimir Derevianko, Letizia Giuliani e Alessandro Riga (nelle prime due date), poi Paola Vismara e Umberto De Luca, lo spettacolo si avvale della grande Orchestra del Maggio che esegue dal vivo la musica di Charles-Adolphe Adam diretta da Giuseppe Mega.

Prossimo imperdibile appuntamento, in programma dal 15 al 18 gennaio, è Serata Fokine, produzione dedicata alla celebrazione dei mitici Ballets Russes di cui nel 2009 cade il centenario della fondazione. 







Samantha Russotto - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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