La Pergola punta su Pirandello con ben 4 spettacoli dell'autore nella stagione teatrale in corso, cercando di sfruttare la riscoperta dello scrittore siciliano che piace molto ai giovani, tanto da essere inserito anche nei programmi scolastici, contrariamente a quanto avveniva dieci anni fa.
Il giuoco delle parti, scritto per Ruggero Ruggeri nel 1918, descrive il rapporto di amore-odio tra un marito, Leone Gala, e la moglie Silia che vivono separati da tre anni ma costretti a vedersi ogni giorno per via delle spietate regole che hanno, loro stessi, stabilito. Nonostante Leone Gala sia un marito tradito, egli continua a svolgere il suo ruolo di marito, ma dice di aver capito il giuoco della vita e per questo si è svuotato di tutti i sentimenti e passioni lasciando la moglie libera di vivere con il suo amante Guido Venanzi. Proprio questa inconsueta disponibilità del marito che acconsente a tutto e non dice mai di no, esaspera la moglie che è ossessionata dalla sua presenza-assenza.
Geppy Gleijeses, protagonista dello spettacolo insieme a Marianella Bargilli e Luciano Virgilio, descrive i personaggi come due belve avvinte nella passione, aggrappate a montagne di parole raziocinanti e in realtà sprofondate nel dilaniarsi e sbranarsi reciproco. Gli attori sono bravi e la regia, affidata a Elisabetta Courir su un progetto drammmaturgico di Egidio Marcucci, è lineare e senza troppi fronzoli.
La rappresentazione si volge nell'arco di 36 ore, nella prima parte all'interno dell'elegante casa della moglie con pavimenti scuri e lucidi su cui sono adagiati petali di rose rosse e due divani bianchi con attorno pareti a specchio da cui entrano ed escono i personaggi, mentre la seconda parte è ambientata nella fredda, bianca stanza della casa di Leone, in cui l'unico elemento di colore è il vestito rosso acceso della moglie.
Lorenzo Gironi - ERBA magazine
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