Sempre più attivo si dimostra il Comune di Castelfiorentino: oltre all'inaugurazione, avvenuta lo scorso Dicembre, della nuova P.zza Gramsci, ubicazione del Teatro del Popolo - che verrà anch'esso inaugurato nel mese di Aprile - il 30 Gennaio a Castelfiorentino, in pieno centro storico, ci sarà un altro grande evento. Infatti l'apertura del nuovo Museo dedicato al pittore rinascimentale Benozzo Gozzoli, arricchirà maggiormente il Paese dal punto di vista artistico, culturale e storico.
Grazie all'incessante lavoro del Comune di Castelfiorentino e al consistente contributo dell' Ente Cassa di Risparmio di Firenze, i cittadini potranno finalmente ammirare e contemplare nella loro grandezza originale gli affreschi di questo straordinario pittore girovago, che lasciò traccia della sua mano anche in Valdelsa. Benozzo Gozzoli è legato a Castelfiorentino soprattutto per due importanti affreschi che furono realizzati all'interno di due tabernacoli, nelle cappelle viarie - luogo di preghiera per chiunque si trovasse a passarvi davanti - : il Tabernacolo della Madonna della Tosse (1484) e il Tabernacolo della Visitazione (1490-1491).
Verso la metà degli anni Ottanta, a causa della loro progressiva degradazione, gli affreschi furono prelevati dai Tabernacoli, sottoposti ad un primo restauro e collocati in una sede museale provvisoria, ovvero la Biblioteca Comunale Vallesiana.
«Ora gli affreschi hanno trovato finalmente casa», ha affermato il Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, durante la conferenza stampa avvenuta il 23 Gennaio nella sala stampa 'Oriana Fallaci' di Palazzo Medici Riccardi, presenti il Sindaco di Castelfiorentino Laura Cantini, l'Assessore provinciale Maria Cristina Giglioli e il Direttore Generale dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, avv. Antonio Gherdovich. Molto interessante è stato l'intervento del Prof. Paolucci - al quale verrà presto conferita la cittadinanza onoraria di Castelfiorentino - che ha approfondito la vita e l'opera di Benozzo Gozzoli, facendo fare agli ascoltatori in sala un percorso a tappe, ricordando vari luoghi in cui il pittore ha lasciato le sue opere.
Il Museo è stato progettato dall'architetto Massimo Mariani, anch'egli presente alla conferenza stampa, il quale ha voluto conferire un effetto di emotività alla struttura - come lui stesso ha spiegato - ; ad esempio la porta d'ingresso del Museo è stata volutamente resa pesante da aprire, per sottolineare lo stacco, il passaggio, da fuori a dentro il Museo, quasi si entrasse in un luogo sacro, dove l'uomo infinitamente 'piccolo' non può fare altro che ammirare la grandezza di Cristo.
Saranno inoltre presenti al primo piano delle postazioni multimediali a scopo didattico, realizzate in collaborazione con l'Istituto e Museo di Storia della Scienza, per approfondire la storia di Castelfiorentino, la vita, le opere e le tecniche pittoriche di Benozzo Gozzoli.
Insomma, un grande progetto, un sogno che finalmente si concretizza - grazie anche alla collaborazione e al lavoro di tante persone - dove tutto è stato curato nei minimi dettagli e niente lasciato al caso.
Alessia Mavilla - ERBA magazine
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