"Ma questi pregiudizi?" Una riflessione dalla Francia

Pur trovandomi in Francia i presenti erano di altre nazionalità soprattutto africana, ma fino qui nulla di strano essendo anche io non francese, non capivo granché in quanto parlavano un francese stretto e anche questo era nella norma capendo solo quello standard.
Perché allora mi sentivo così a disagio ? La risposta è stata il colore della pelle. Inutile dire che mi sono vergognata tantissimo. Nella mia testa pensavo ma come è possibile? Io non ho pregiudizi, non mi intressa nulla se uno è verde giallo o rosso, sono i valori che contano, vorrei anche andare a visitare i loro paesi! Come è possibile?

Riflettendoci bene probabilmente quello che ho pensato è stato il frutto di una frase che sentivo ripetere spesso da ragazzina nella città in cui sono nata « se passi il tuo tempo con quelli lì sei una poco di buono », dove per quelli lì si intendono le persone di una etnia diversa soprattutto quelli di colore. Se avessi fatto questa riunione nella mia città e qualcuno mi avesse visto o lo sarebbe venuto a sapere sarei stata etichettata così.

Quella che era una semplice chiacchierata si sarebbe trasformata in una situzione di ghetto. Eppure avevamo tutti più o meno la stessa età, gli stessi interessi, le stesse aspirazioni e rispettavamo le stesse regole per vivere tutti assieme nella stessa residenza. Questo episodio é stato come uno schiaffo in faccia anzitutto perché avevo la consapevolezza che là in mezzo in realtà la straniera ancora non ben integrata ero io.

Ahhh che brutta cosa il pregiudizio, fa male alle persone e ti fa male dentro.