Nella tarda mattina di venerdì si è svolto presso il Padiglione La Ronda Contemporary on Stage mini-rassegna dedicata alla danza contemporanea e alle compagnie emergenti. Le quattro performance alternatesi della durata di circa quindici minuti l'una hanno proposto messaggi, stili e livelli molto vari e per questo spunto di riflessione.
Diabasis Ballet di Maria Grazia Sulpizi con Percorsi ha proposto un lavoro coreografico incentrato su i colori, flusso continuo nella prima parte del pezzo poi scomposto in passi a due o a tre dove i 'complementari' si scontrano e incontrano.
Artemisianur Dance Project di Silvia Martiradonna, Omaggio a Edith Piaf ha reinterpretato in chiave coreo-teatrale lo spirito di Edith Piaf in una situazione onirica dove le interpreti sono insieme spettatrici e attrici, giocando con delle minuscole sediole bianche.
Ballet-ex di Luisa Signorelli con Destinazioni si distingue all'interno della rassegna con un pezzo dall'alta qualità tecnica ed espressiva, proponendo un viaggio attraverso l'evoulzione dell'uomo dalle origini mitologiche sino alla scoperta dell'identità contemporanea. Sospiro di sollievo per il futuro della danza, e caldi applausi per questa compagnia nonostante l'esiguo numero di spettatori presenti in sala.
Infine il gruppo Maitu, con Tribal White, ci propone una formula che sembra riscuotere molto successo facendo scendere in campo uno squadrone di ex-ginnaste e ginnasti scatenati in evoluzioni, salti e prodezze, risultate certo interessanti per chi dell'arte chiamata danza comprende forse poco.
Ilaria Meoni - ERBA magazine
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