Il racconto di Sara

Scambio di giovani - Francia 2024

 

Tramite Officina Giovani di Prato ho avuto la fantastica opportunità di far parte di "Participating is already
winning"
, un progetto Erasmus+ svolto dal 20 al 27 aprile 2024 a Mérignac.

In particolare si tratta di uno scambio che ha riunito 42 partecipanti provenienti dai seguenti Paesi: Francia, Italia, Spagna, Romania, Portogallo, Grecia. Ho così avuto l’opportunità di scoprire nuovi luoghi e culture in un percorso di condivisione con gli altri.

 
 

I temi dell'inclusione, della partecipazione dei cittadini e dei valori dei Giochi Olimpici sono stati trasmessi attraverso attività, dibattiti, giochi di gruppo, e workshop di vario tipo. L'intento è proprio quello di evidenziare che partecipare e portare a termine un progetto è già di per sé un traguardo e un successo.

Le attività svolte nell'arco della settimana si sono concentrate sullo sport come mezzo di inclusione sociale e abbiamo avuto la possibilità di partecipare ad una delle seguenti:

 
  • Paralimpiadi, la storia e giochi senza uso di gambe (in
  • sedia a rotelle) o senza vista (bendati)
  • Box e apprendimento di tecniche di difesa personale
  • Creazione di stencil, realizzare un simbolo da trasporre sulle
  • magliette del progetto
  • Video making, creare un video professionale sul progetto.
 

Facendo parte del gruppo con il compito di realizzare magliette ho avuto modo di conoscere la vita di donne di successo nello sport (ad esempio Jackie Joyner-Kersee), identificando le loro competenze principali; scoprire quindi la motivazione, determinazione e passione che le hanno portate a brillare nel loro sport, e che tutti gli atleti dovrebbero avere; dare sfogo alla mia creatività attraverso il disegno ma anche le nuove tecniche che ho appreso (taglierino, bombolette spray); e, molto importante, lavorare in gruppo e cercare compromessi con gli altri.

In generale, sento di aver acquisito alcune competenze culturali: parlando con gli altri ho imparato le loro tradizioni, la loro musica, le loro feste e si è creato uno scambio reciproco di idee che mi ha permesso di capire diverse prospettive culturali. 
Sociali: ho manifestato un impegno costante nell'interagire con altre culture, andando oltre i miei limiti e la mia zona di comfort. Sono andata oltre aprendomi conversazioni in altre lingue e mettendomi in gioco condividendo esperienze e conoscenze. Ho imparato a gestire le mie energie, stanchezza e spazio personale (poiché ho condiviso la stanza con due ragazze di Paesi diversi).
Di adattamento: Mi sono adattata a ritmi e stili di vita diversi, osservando e apprezzando le differenze culturali e abbattendo ogni tipo di stereotipo. Inoltre, ho imparato ad organizzare i miei ritmi di vita all'interno di un gruppo, ad orientarmi in una nuova città, a conoscere nuovi posti e a potermi muovere facilmente.
E linguistuche: Ho ampliato le mie capacità multilinguistiche parlando inglese, francese e spagnolo imparando ogni giorno nuove espressioni. Inoltre ho acquisito più sicurezza riuscendo a passare da una lingua all'altra e avuto modo di conoscere qualche termine greco, portoghese e rumeno.    

 

Credo che in un certo senso questo Erasmus possa rappresentarmi. Grazie ad esso ho provato come ci si sente ad essere indipendente, ma allo stesso tempo ho acquisito la consapevolezza di far parte di una comunità più grande, composta da culture e popoli diversi tra loro, ma che trova la propria essenza nelle diversità tra essi. Questo senso di comunità mi ha aiutato ad essere aperta agli altri, e mi sono resa conto di quanto esperienze di questo tipo aiutino ad ampliare la propria visione del mondo e a sviluppare competenze in ambito sociale.

Infatti, ho particolarmente apprezzato spendere il mio tempo con persone di Paesi diversi, praticando le lingue che ho imparato al liceo (inglese, francese, spagnolo) in modo divertente e spensierato, e ciò mi ha dato molta soddisfazione perché significa aver raggiunto una capacità comunicativa molto buona, che mi aprirà molte opportunità anche in futuro. Infine, ho apprezzato moltissimo la città di Bordeaux, e sicuramente tornerò a visitarla.

Ultima revisione della pagina: 17/6/2024

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