Regia: Volfango De Biasi
Sceneggiatura: Volfango De Biasi
Attori: Laura Chiatti, Nicolas Vaporidis, Aurelien Gaya, Lorenzo Gleijeses,Giulia Steigerwalt, Luana Rossetti, Dioume Mamadou, Fabio Ghidoni
La location (Venezia) è favolosa, è veramente perfetta per questa trasposizione tra l'antico e il moderno, tra il nostro oggi di feste e divertimenti a base di sesso droga e rock'n roll e i balli di corte di allora. De Biasi sta all'Otello di Shakespeare come a tirare le fila di un racconto noto, ma con questa modernità odierna ed odiosa. Iago che poveraccio lo è davvero, perchè vive con una zia in una camera divisa da una tenda dal resto della casa, spilla i soldi alla parente, ma per nobili motivi come l'acquisto di materiali per lo studio. Iago è uno di noi, che si è iscritto alla prestigiosa università di architettura per merito e proprio per questo merito piace al Rettore, padre della sua giovane innamorata Desdemona. Certo lei non gli ha promesso amore eterno, ma una simpatia la si intuisce; progetti lavorativi comuni, perchè lavorare fianco a fianco si sa, rende molto complici...
Arriva un bel tenebroso, figlio di una persona importante ed influente soprattutto per il Rettore, che in due secondi fa qualche complimento alla ragazza, si fa vedere piacione con un'altra e lei cade tra le sue grinfie. L'ira di Iago, incredulo che la sua bella si faccia circuire da un figlioccio di papà a cui viene anche assegnato l'onore di essere il direttore del progetto più importante dell'anno della facoltà, non si farà attendere. Riuscirà infatti a mettere in moto un gioco 'del tutti contro tutti', coinvolgendo l'altro collaboratore del progetto, un tipo pieno di se', preso soltanto dal sesso facile con tanto di schedario delle sue conquiste, scatenando una guerra che andrà a finire in una lite furibonda con tanto di sberle che termina con la scoperta della ragnatela che Iago aveva tessuto.
Il film non riesce a scorrere all'inizio, le musiche non aiutano, ma le scenografie sono veramente belle; le case di Venezia risaltano questo contrasto del vecchio e nuovo. La scena in cui Desdemona rientra una sera tardi con il vaporetto, riesce a farti pensare ad altri tempi. Certo, i ragazzi di allora non sarebbero rientrati alle cinque del mattino, ma avrebbero comunque preso una gondola. L'asterisco particolare va ai veri amici di Iago, splendidi attori, folli al punto giusto da poter interpretare tutte le diavolerie di questo piano diabolico. La trasgressione è ostentata, il voler fare ma sopratutto il voler strafare, feste con persone al guinzaglio,vestimenti e travestimenti...nella Venezia del 500 si ostentava sì, ma solo nella stanze private del Doge.
Il finale? Non lo svelo...visto che come block-buster farà incassi record di sicuro!
Sara Peloso - ERBA magazine
Punto Giovani Europa