Più che un concerto mi è sembrato un continuo déjà-vu: stessa location, stessa scaletta, stessa animazione del 2002, anno in cui il gruppo ska spagnolo fece tappa al Saschall col tour 'Que corra la voz'. Ma andiamo con ordine. Aprono il concerto gli eclettici ed elettronici Asian Dub Foundation, relegati al ruolo di gruppo spalla con orrore dei cultori dei ritmi dub contaminati da strumenti e melodie tradizionali indiane. I proclama pacifisti sostenuti dalle potenti percussioni degli Asian scuotono l'ex Teatro Tenda come pochi gruppi spalla sono capaci di fare. Il risultato è pura adrenalina.
Ma passiamo alla performance degli Ska-P. Questo gruppo madrileno è formato da intrattenitori nati, niente da dire. Esibizione estremamente divertente. Una delle poche band che suonano meglio dal vivo che in cd. Un tripudio di capigliature a 'coda di lontra' (la cresta floscia e riccia tipica degli spagnoli alternativi) montate però su corpi non più scattanti e barricadieri come un tempo. Pulpul, prima voce e chitarrista impeccabile come sempre, sembra però un po' stanco. Pipi, lo showman e seconda voce (ma soprattutto show-man), infiamma le masse con i suoi folli travestimenti provocatori da cardinale sado-maso, torero asesino, celerino picchiatore, Zio Sam con trampoli e falce e da detenuto di Guantanamo in divisa arancione. Il trombettista Txikitin, con kilt e torso nudo ha perso smalto e preso una ventina di chili.
Insomma, gli Ska-P non si sono riuniti in nome di chissà quale sete di sperimentazione e di ricerca musicale. Nonostante questo riempiono i palazzetti e li fanno tremare, al ritmo degli evergreen del calibro de 'El vals del'obrero', 'Cannabis' e 'Estampida'. E ammettiamolo pure, quale ex frequentatore del Cencio's (e non) riuscirebbe a trattenersi dal cominciare a saltellare come un ossesso??
Asian Dub Foundation: Voto 8
Ska-P: esibizione voto 8 ma 4 e mezzo per l'impegno...
Viola Afrifa- ERBA magazine
Punto Giovani Europa