Asterione. L'urlo muto della sofferenza

 
sagoma di un essere umano con le mani sul viso
Fonte: immagine di Simone Ridi

 
Regia di Alberto Castellani

Lo spettacolo dell'istituto Meister Asterione va in scena al Teatro Magnolfi Nuovo di Prato (17/18/19 Aprile) con una produzione di Arteriosa in collaborazione con ARDSU Università di Firenze.

Il sold out delle prime serate decreta il successo di Asterione che, ispirato ad un racconto di Jorge Luis Borges, è la rappresentazione, a tratti onirica e a tratti tremendamente reale, della sofferenza, della paura, della solitudine.

Quattro personaggi, quattro introspezioni, quattro vite segnate dalla malattia, dal dolore, da un languido senso di rimpianto, di impotenza.

Le installazioni video, parte integrante della performance, ci incantano come ricordi, ci mostrano la nostalgia della vita passata e l'inquietudine di quella presente.

'Questi personaggi non hanno niente da dire...' recita la voce pensante fuori campo, ma i loro movimenti, i loro gridi, i loro monologhi strazianti, recitano il dolore di una vita intrappolata in un corpo, della paura di perdere l'amore, della disperazione suicida, dello smarrimento.

È tuttavia nel vortice perverso della sofferenza, quando la morte sembra ormai dominare gli animi e il dolore straziare i corpi, che per uno strano istinto naturale, riaffiora sopra tutto un dolce pensiero di speranza.



Lisa Panella - ERBA magazine
 
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

I Social di ERBA Magazine: